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Quanto aiuta il mental training nel pattinaggio?

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La psicologia dello sport è un mondo ancora poco conosciuto nel settore del pattinaggio e, proprio per questo, vogliamo spiegarvi come possa essere utile non solo per i campioni olimpici, come tanti credono, ma anche per i pattinatori. In primo luogo bisogna capire che la psicologia dello sport non ha niente a che fare con le esperienze motivazionali dei semplici motivatori.

Proprio per questo motivo la psicologia dello sport getta le proprie fondamenta per il mental training, ovvero l’allenamento della mente.

Tutte le tecniche che vi illustreremo da qui ai prossimi articoli serviranno per allenare e rinforzare la struttura mentale dello sportivo e non solo per motivarli all’azione.

I benefici

  1. Maggior concentrazione, sia durante gli allenamenti sia durante le gare
  2. Migliore gestione dell’ansia e della tensione durante le competizioni
  3. Maggiore sensazione di capacità fisica
  4. Definizione di uno stato di prontezza mentale
  5. Migliori reazioni in caso di difficoltà
  6. Aiuta la riabilitazione dopo un infortunio

Una cosa che teniamo a sottolineare è che mental training non è come una bacchetta magica che vi farà vincere ad ogni futura gara.

Questo metodo di allenamento vuole solamente aiutare il pattinatore, in questo caso, ad eseguire ciò che già sa fare nel migliore dei modi e nella convinzione più positiva possibile.

La psicologia dello sport serve per farci diventare campioni di noi stessi.

Solo capendo qual è lo scopo principale di questa disciplina si potrà usufruirne nei migliore dei modi.

E voi? Avete già avuto esperienza di mental training? Fateci sapere e raccontateci la vostra! 🙂

Un ringraziamento speciale per questa nuova rubrica va a Sarah Da Dalt, seguite altri suoi articoli (validi per tuti gli sport) sulla sua aggiornatissima pagina Facebook.

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