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Aracu “Stiamo lavorando per l’Olimpiade” 11.09.08

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Il presidente della Federación Internacional de Roller Sports (FIRS), Sabatino Aracu, il Presidente del Comité Internacional de Course (CIC), Roberto Marotta, e il presidente della Federazione Spagnola,Carmelo Paniagua, insieme al pluri campione del mondo e campione olimpico Ippolito Sanfratello, hanno scelto Gijon sede del Mondiale di pattinaggio corsa, per illustrare alla stampa il progetto volto a portare, finalmente, il pattinaggio ai Giochi Olimpici, a partire dal 2016. In occasione delle gare su strada è giunto a Gijon il direttore sportivo del CIO Christophe Dubi, che ha voluto prendere in esame direttamente la spettacolarità delle gare e soprattutto la crescita di tutto il movimento mondiale. “La strada verso i Giochi Olimpici-ha dichiarato alla stampa Sabatino Aracu-è lunga ma sono convinto che il pattinaggio risponda in pieno ai requistiti che vengono richiesti dal CIO. La nostra è una disciplina spettacolare come poche altre, adatta alla televisione, praticata dai giovani. Il livello tecnico è altissimo sia in campo maschile che femminile. Insomma abbiamo tutte le carte in regola, le parole di elogio del delegato del CIO ci danno enormi speranze. La presenza a questo mondiale di 57 nazioni dimostrano come il nostro sia uno sport in grande crescita e sono convinto che nella prossima edizione le nazioni saranno ancora di più. Requisiti importanti di cui tener conto.” “Il prossimo 14 novembre-ha proseguito Aracu-saremo chiamati, insieme al altre 6 discipline, a presentare davanti al CIO un filmato e una relazione che metta in risalto i valori tecnici del pattinaggio. Stiamo lavorando per dare un’immagine vincente della nostra disciplina, per dimostrare di essere all’altezza dei Giochi Olimpici, anche se la concorrenza di sport come il rugby, il golf, il baseball&softball, il karate e lo squash sarà molto agguerrita.”
“Il pattinaggio oggi-ha concluso il presidente della FIRS- non è solo uno sport ma un fenomeno sociale. In molte città del mondo, da New York a Parigi, si vedono nei parchi e nei viali migliaia di persone con i pattini ai piedi, molte persone ci si recano regolamente al lavoro. In Francia e Germania persino la polizia ha dei corpi che garantiscono l’ordine pubblico con i pattini ai piedi. Per questi a tanti altri motivi credo sia importante unire le forze per far crescere il nostro movimento. L’ingresso ai Giochi Olimpici sarebbe davvero il coronamento di tanti sforzi e del nostro impegno.”

Città candidate
Il 4 giugno 2008 il Comitato Olimpico Internazionale ha reso noti i nomi delle quattro città i cui dossier di candidatura sono stati considerati idonei [1]. Tali città possono da quella data fregiarsi del titolo di Città candidata e riportare nel proprio logo i cinque cerchi olimpici. Esse sono:
* Chicago
La città dell’Illinois è stata scelta dal Comitato Olimpico Statunitense (USOC) come candidata ufficiale per i Giochi Olimpici del 2016, in data 14 aprile 2007. L’ufficializzazione della candidatura presso il CIO è avvenuta il 4 settembre 2007 [2]. La città era già stata candidata per le Olimpiadi del 1952 e per quelle del 1956, ed era l’organizzatrice della III Olimpiade prima che fosse trasferita a St. Louis. Il Comitato Olimpico Statunitense ha effettuato la scelta a scapito della candidatura di Los Angeles e San Francisco, in California.
* Madrid
La capitale spagnola ci riprova dopo la sconfitta per le Olimpiadi del 2012. La municipalità ha lanciato un concorso popolare per la decisione riguardo al logo di candidatura[3].
* Rio de Janeiro
Ha ricevuto il 1 settembre 2006 l’investitura dal Comitato Olimpico Brasiliano. La città, che ha ospitato i Giochi Panamericani 2007, ha fallito l’organizzazione delle Olimpiadi 2004 e 2012. Il 7 settembre 2007 ha inviato la lettera ufficiale di candidatura al CIO [4].
* Tokyo,
La capitale giapponese ha sconfitto la sua rivale locale, Fukuoka, con la scelta fatta dal Comitato olimpico giapponese il 30 agosto 2006 [35]; dalla competizione interna giapponese si era già ritirata la città di Fukuoka che ha rinunciato il 21 febbraio 2006[5]. Tokyo ha già organizzato la XVIII Olimpiade nel 1964.La proposta di Tokyo è supportata dalla Weber Shandwick Worldwide, una società di pubbliche relazioni già vincitrice di quattro corse olimpiche.

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