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Marika e Federico obiettivo olimpico

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Qualche aggiornamento sulla stagione della coppia Zanforlin-Degli Esposti. Marika e Federico si sono raccontati a Filippo Ferrari di Doppio Axel, che ha posto loro alcune domande per noi.
Buona lettura!

L’immagine della loro esultanza agli ultimi Campionati Europei di Zagabria, allorché dopo due giornate di gara esaltanti celebravano con giusta soddisfazione il fantastico decimo posto conseguito, è rimasta certamente nel ricordo di tutti gli appassionati: stiamo parlando di Marika Zanforlin e Federico Degli Esposti, quattro volte campioni del mondo di pattinaggio a rotelle, passati al ghiaccio per inseguire il loro sogno di bambini ovvero quello di andare alle Olimpiadi. Dopo quelle magiche giornate croate, tramontata la possibilità di rappresentare l’Italia ai Mondiali di Goeteborg, per Marika e Federico è iniziato un periodo piuttosto difficoltoso che ora, finalmente, appare totalmente alle spalle, come dimostrano i loro brillanti allenamenti in quel di Asiago, dove li abbiamo incontrati.
Marika e Federico cosa è accaduto al termine della passata stagione agonistica?
Federico: diciamo che una volta compreso che non saremmo andati ai Mondiali ci siamo presi un periodo di riposo, anche perché le fatiche della passata stagione agonistica si sono fatte sentire sia a livello fisico che a livello psicologico.
Marika: è proprio così, è emersa improvvisa tutta la stanchezza accumulata in allenamenti, viaggi, spostamenti vari. Inoltre, quando è stato il momento di riprendere gli allenamenti, ho accusato purtroppo una brutta forma di pubalgia, che mi ha tenuto a lungo lontana dalle piste e che mi ha fatto temere per la prossima stagione. Poi, grazie anche al mio medico sportivo Pietro Vitiello e al fisioterapista-osteopata Paul Mazzucco che mi ha seguito a livello terapeutico, la situazione è progressivamente migliorata, tanto che a fine maggio abbiamo potuto riprendere gli allenamenti sia pur con molta cautela.
Federico: non è stato un periodo facile, poiché sapendo di dover lavorare su molti particolari tecnici era brutto e frustrante rimanere inattivi. Poi, però, quando abbiamo ripreso abbiamo ritrovato subito confidenza con il ghiaccio e soprattutto grande motivazione.
Guardando indietro si può dire che la vostra è stata una stagione d’esordio sul ghiaccio decisamente brillante: un ottimo piazzamento agli Europei, l’attenzione accesa su di voi anche all’estero. Siete soddisfatti? È stato come vi aspettavate?
Federico: siamo molto soddisfatti di come è andata lo scorso anno: se solo penso alle difficoltà iniziali che abbiamo affrontato non avrei mai detto che saremmo riusciti a far tanto. Siamo felicissimi poiché abbiamo ottenuto un risultato più che buono che ci stimola a fare ancora meglio la prossima stagione.
Marika: abbiamo cominciato con grande umiltà, lasciandoci alle spalle i nostri titoli sulle rotelle e sapendo di dover imparare molto. Ci siamo presi anche delle sonore “legnate” dai giudici, ma ogni volta abbiamo fatto dei piccoli passi avanti. Anche agli Europei, dove siamo partiti per fare una bella gara: è riuscita bene, oltre le più rosee aspettative, e dunque siamo più che soddisfatti.
Sappiamo che vivete in città diverse, Rovigo e Bologna, e che non avete piste di ghiaccio vicine. Come è andata dal punto di vista logistico per gli allenamenti?
Federico: ci siamo allenati un po’ a Ferrara e un po’ a Milano, al Forum di Assago; qualche volta siamo anche andati a Rastignano, vicino a Bologna, ma lì le condizioni del ghiaccio non sono ottimali come sulle altre due piste.
Marika: le difficoltà purtroppo rimangono anche ora perché entrambi continuiamo a lavorare: in particolare io lavoro a tempo pieno e dunque è davvero difficile proseguire con gli allenamenti. Tuttavia in qualche modo riusciamo ad organizzarci. L’esperienza dello scorso anno ci sta comunque aiutando molto perché adesso abbiamo un quadro della situazione più realistico e dunque possiamo dosare al meglio le nostre forze.
Federico: colgo l’occasione per ringraziare in tal senso tutti quelli che ci hanno aiutato, poiché le difficoltà sono state, e lo sono tutt’oggi, tantissime.
Avete sponsor che vi aiutano economicamente?
Marika: sì. Continuiamo ad essere seguiti dagli sponsor che già lo scorso anno ci hanno aiutato, nel mio caso la Guerrato e nel caso di Chicco la sua società, la Polisportiva Pontevecchio di Bologna: due presenze davvero insostituibili.
Insomma, dopo anni di vittorie, state affrontando una nuova impegnativa sfida, anche con notevoli sacrifici; la vostra è una motivazione davvero molto grande. Che cosa vi spinge?
Marika: l’abbiamo sempre detto: al di là di provare una nuova esperienza dopo tanti successi sulle rotelle, l’obiettivo che ci ha mosso è quello di qualificarci per le Olimpiadi. Già da quest’anno cercheremo di porre ulteriori basi in tale direzione.
Federico: lo stimolo è quello delle Olimpiadi. Inoltre, vedendo anche come sta andando il pattinaggio a rotelle, siamo contentissimi della scelta che abbiamo fatto, anzi rimpiangiamo di non averla fatta prima: quello delle rotelle è un settore splendido, ma purtroppo ci sembra stia un po’ regredendo dal punto di vista tecnico e soprattutto dal lato organizzativo. Speriamo ci sia un’inversione di tendenza.
Siete indubbiamente una coppia molto affiatata; quanto ha inciso questo fatto nel vostro attuale percorso agonistico?
Federico: tantissimo. In effetti il nostro affiatamento era un elemento che faceva già la differenza sulle rotelle, poiché pattinare insieme per 12 anni si vede sia in pista che fuori. È certamente un nostro punto di forza.
Marika: penso sia un elemento molto importante, anche perché il nostro è uno sport che richiede un allenamento quotidiano assiduo, in cui si sta per molte ore a stretto contatto; dunque, andare d’accordo è assolutamente indispensabile e penso che l’affiatamento tra me e Chicco si possa percepire facilmente anche da parte di chi non ci conosce.
Fare coppia nel pattinaggio artistico non è facile, anche sotto l’aspetto relazionale. Che rapporto c’è tra di voi, c’è equilibrio o uno dei due ha una personalità più “forte”?
(entrambi sorridendo)
Marika: in realtà io sono quella con meno pazienza: sono cioè quella che si arrabbia di più.
Federico: in effetti penso di essere io quello più equilibrato, chiaramente…
Marika: a dir la verità io mi arrabbio ma poi so sopportare molto bene… scherzi a parte abbiamo un ottimo rapporto, che si è consolidato negli anni.
Avete ora un sito web, molto interessante da leggere; è veramente carina la vostra “storia” raccontata a più voci da voi e da chi vi è stato vicino. Di chi è stata l’idea?
Marika: l’idea di fare un nostro sito è venuta in seguito ai risultati dello scorso anno e in ragione della curiosità che intorno a noi si è creata nel mondo del ghiaccio. Il nostro staff sapeva che vi erano persone dell’ambiente pronte ad aiutarci in tal senso e dunque siamo partiti con la realizzazione del progetto. Dunque dobbiamo ringraziare Sara, Silvia e Marianna che hanno fatto un lavoro splendido.
Federico: in realtà molti ci hanno cercato, a testimonianza dell’interesse che abbiamo suscitato: la rete americana ESPN ci ha dedicato un servizio che è andato in onda alla vigilia dei Mondiali di Goeteborg; la stessa Gazzetta dello Sport e in particolare Andrea Buongiovanni ci hanno dedicato un servizio sul prestigioso magazine “Sport Week”; e ancora, un tuo (ndr di Filippo Ferrari) articolo è uscito sulla famosa rivista specializzata russa “Figurnoye Katanye”. Dunque, un sito era necessario, così da fare da punto di riferimento per tutti gli appassionati e chissà, per nuovi sponsor.
Veniamo alla prossima stagione. Come e dove vi state preparando durante questi mesi estivi?
Federico: dopo che in giugno abbiamo lavorato a “casa” dal punto di vista atletico e al Forum per il pattinaggio vero e proprio, in luglio ci siamo allenati per tre settimane ad Asiago sotto la guida di Tiziana Pagani e con la collaborazione di tutto lo staff del Forum che ci sta aiutando moltissimo. Poi saremo due settimane a Folgaria per lavorare con Roberto Pelizzola e con le nostre tecniche delle rotelle Maria Rita Zenobi e Tiziana Gasparetto. Poi andremo in Francia, a Courchevel, riunendoci al gruppo Forum lì di stanza e ci alleneremo con Cristina Mauri e Pierre Trente.
Marika: avevamo preso contatti con Oleg Vasilyev al fine di fare uno stage con lui a San Pietroburgo, dal momento che a Zagabria ci aveva fatto i complimenti e si era detto disponibile ad aiutarci. Purtroppo il mio malanno fisico ha bloccato questo progetto, ma non è detto che non si realizzi durante l’inverno.
Nel frattempo avete partecipato ad alcuni spettacoli estivi…
Federico: già, è vero: siamo stati invitati ai galà di Torre Pellice e di Boscochiesanuova. Per noi è stato molto importante, perché questi appuntamenti hanno costituito dei traguardi intermedi nello svolgimento della nostra preparazione. Il pubblico ci ha accolto calorosamente e questo ci ha dato grande fiducia. Marika: Inoltre siamo stati invitati a partecipare al famoso Golden Skate Awards di ottobre, un grande appuntamento internazionale: siamo molto orgogliosi e cercheremo di onorare al meglio l’occasione che ci è stata data.
Pensate di mantenere i programmi di gara dell’anno scorso o ne state preparando di nuovi?
Marika: ne abbiamo preparati di nuovi: desideravamo rinnovarci; io, in particolare, non volevo più pattinare musiche già fatte: pattinare nuovi brani ci ha motivato ulteriormente. Lo scorso anno mantenere i programmi delle rotelle era stato indispensabile, visto che non c’era il tempo di studiarne di nuovi, ma ora c’erano tutti i presupposti per poter cambiare e dunque l’abbiamo fatto.
Federico: per il libero ci ha comunque aiutati Gabriele Quirini, tecnico e coreografo delle rotelle, con cui abbiamo lavorato per anni e che dunque ci conosce perfettamente.
Dal punto di vista tecnico quali saranno le novità a cui state lavorando?
Federico: posto che a detta di tutti abbiamo acquisito maggiore scorrevolezza, maggiore velocità sul ghiaccio, abbiamo cercato di consolidare alcuni elementi tecnici. Per esempio, abbiamo definitivamente assimilato anche sul ghiaccio il triplo lutz twist, elemento che dovrebbe garantirci una buona dote di punti. Inoltre stiamo lavorando al triplo toeloop in parallelo: quello di Marika è già abbastanza sicuro, del resto era già vicina ad eseguirlo lo scorso inverno, ma la novità è che adesso anch’io lo realizzo con sempre maggiore continuità. Siamo dunque molto fiduciosi per la prossima stagione.
Siete degli specialisti dei lanciati e dei sollevamenti e già lo scorso anno si sono visti pregevoli elementi sul ghiaccio. Come valutate le ultime modifiche di regolamento apportate dall’ISU? In particolare, nel libero punterete su tre sollevamenti o su due più due Twist Lift?
Marika: direi che rimarremo sui tre sollevamenti, anche perché rappresentano uno dei nostri punti di forza. A tale proposito abbiamo più chiari i regolamenti e in allenamento stiamo proprio cercando di adattare al ghiaccio altri sollevamenti che facevamo nelle rotelle.
Federico: in effetti il nostro sollevamento reverse lasso presentato lo scorso anno ha fatto scalpore, tanto è vero che sappiamo che a livello internazionale è stato molto studiato: dunque manterremo i tre sollevamenti, sperando che siano gratificati da livelli più alti in ragione delle modifiche apportate. Circa invece la spirale della morte, che quest’anno va eseguita interno-avanti, siamo contentissimi perché fra tutte è quella che ci riesce meglio.
E cosa pensate della cancellazione di un elemento nel libero, niente sequenza di spirali per la prossima stagione e solo una sequenza di passi? Vi avvantaggerà o no?
Federico: non posso negare che le sequenze di passi sono state per noi una grande difficoltà; però è anche vero che sentiamo di essere molto migliorati rispetto alla scorsa stagione a livello di pattinata e dunque anche i temuti passi non ci spaventano più come prima.
Marika: le spirali forse sono al momento più “facili” per noi e dunque non eseguirle ci rammarica un po’; del resto però ci saranno, se non sbaglio, nell’anno olimpico: dunque ci sarà modo di presentarle.
Rispetto alla passata stagione parteciperete quest’anno a gare internazionali prima, eventualmente, di Europei e Mondiali?
Marika: sì. D’accordo con la Federazione andremo a Nizza in ottobre per la tradizionale gara che lì si effettua e poi a Zagabria in novembre per la Piroetta d’Oro. Nel mezzo faremo presumibilmente anche la gara nazionale di Bolzano.
Federico: purtroppo, non avendo partecipato ai Mondiali lo scorso anno, non abbiamo incrementato la nostra classifica nel ranking internazionale e dunque sembra tramontata l’ipotesi di essere presi in considerazione come riserve per il Grand Prix: però, non si sa mai…
Si avvicina l’anno olimpico; come appunto dicevate, partecipare ai Giochi è uno dei vostri obiettivi. A che punto del percorso vi sentite in questo momento?
Marika: direi che c’è ancora molto da lavorare; tuttavia, anche se non sta a me dirlo, mi sembra che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia per noi tutta un’altra cosa.
Federico: in questo periodo, l’anno scorso, eravamo ancora in difficoltà ad eseguire gli incrociati, adesso diversamente ci sentiamo molto più avanti: è chiaro che c’è ancora tanto da lavorare, ma adesso abbiamo più consapevolezza delle nostre possibilità, sappiamo cioè dove possiamo arrivare.
Secondo voi, che cosa impedisce al pattinaggio a rotelle di diventare sport olimpico? È un’esclusione che pare incomprensibile se si guarda agli sport ammessi e priva molti atleti di un legittimo sogno.
Federico: in parte ho già espresso il mio pensiero: anche le rotelle dovrebbero entrare alle Olimpiadi, ma senza importanti cambiamenti non accadrà mai. Vedendo anche il mondo del ghiaccio ora è per me possibile cogliere le differenze e i lati negativi: per esempio è assurdo che nelle rotelle si continui a gareggiare in località sconosciute e poco raggiungibili dal punto di vista logistico, sia a livello nazionale che a livello europeo. In questi giorni i campionati nazionali si stanno svolgendo a Fanano, una località pressoché sconosciuta e lontana dai grandi centri urbani e dalle grandi arterie di comunicazione: che vantaggio ne trarrà il movimento? Chi verrà ad assistere alle gare se non gli addetti ai lavori? Quali grandi quotidiani seguiranno l’evento? Insomma occorrono scelte nuove e coraggiose.
Marika: anche a livello tecnico c’è un peggioramento: se solo guardiamo alla nostra specialità, a parte Sara Venerucci e Matteo Guarise che sono splendidi, non ci sono altre coppie di alto tasso tecnico: non c’è competizione agguerrita, mentre in passato erano molte le coppie che potevano aspirare alla vittoria, almeno cinque o sei. Spero sia solo un momento di transizione.
Federico: io sono pessimista. Dietro c’è poco e anche nelle altre specialità tolti i mostri sacri che comunque non sono eterni, non si vedono fuoriclasse all’orizzonte.
Abbiamo parlato fino ad ora soprattutto di sport ed allenamenti; ma Marika e Federico come amano passare il loro tempo libero? Che tipo di vacanza avete fatto o farete quest’estate?
Marika: il tempo libero è davvero poco: direi che la mia passione è fare shopping, ma in realtà amo molto riposare e dormire. Le vacanze sono state brevi, ma comunque ci sono state.
Federico: per quanto mi riguarda mi piace molto praticare altri sport, per esempio il ciclismo, oppure ascoltare musica italiana. In generale amo la compagnia degli amici e devo dire che anche nel ghiaccio, in questo senso, mi sono trovato molto bene.

Sono dunque una Marika e un Federico molto su di giri quelli che abbiamo incontrato durante una pausa dei loro allenamenti: crediamo che ciò sia un buon segnale per il pattinaggio italiano, in vista anche dei numerosi impegni della prossima stagione. La speranza degli appassionati è ovviamente quella di riscoprirli grandi protagonisti sia agli Europei di Helsinki che ai Mondiali di Los Angeles, in modo tale da compiere un altro decisivo passo verso la realizzazione del loro sogno olimpico.

Filippo Ferrari

prossimi appuntamenti:
10.10.2008
Gran Galà Lancia Ice – Torino
11.10.2008
Golden Skate Awards 2008 – Milano
16-19.10.2008
Coupe de Nice – Nizza (FRA)
25-26.10.2008
1a Gara Nazionale – Bolzano
13-16.11.2008
Golden Spin – Zagabria (CRO)
18-21.12.2008
Campionati Italiani – Pinerolo (TO)

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