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Intervista a Daniel Morandin by skatingidea

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Daniel Morandin quando sei nato e dove vivi?

Sono nato il 10 Gennaio 1988 (Lo stesso giorno della magica Tanja Romano) a Savona ma ora vivo a Maserà di Padova un piccolo paesino in provincia di Padova.
Cosa fai nella vita oltre che pattinare?

Diciamo che il pattinaggio prende molta parte della mia giornata ma oltre a questo sono capo redattore di una rivista specializzata “Nuovo Pattinaggio” (che haimè ormai esce solo per eventi organizzati dalla mia società), sono nell’organizzazione di manifestazioni a livello mondiale di pattinaggio ( ti posso ricordare i campionati europei 2003 di pattinaggio corsa, nel 2004 abbiamo organizzato una tappa di coppa del mondo di pattinaggio artistico, campionati europei 2005 di pattinaggio corsa, nonché il circuito Padova Grand Prix e DownHill World Cup che si svolge ogni anno da un decennio), poi alleno nella mia società (www.rollclub.it), sul ghiaccio e monto coreografie e musiche. Per la scuola mi piacerebbe iscrivermi a scienze motorie.
Interessi particolari?

Nel tempo libero ascolto tutti i tipi di musica, mi piace correre e fare palestra e ultimamente ho riscoperto la passione per la fotografia.
Da dove arriva paganin I II III…. ? è studiata? hihi ^_^

L’idea di Paganin è nata ormai 3 anni e mezzo fa con mia mamma Ezia Signorini (che è anche la mia allenatrice); abbiamo voluto costruire 3 coreografie che “rompessero” un po’ con i soliti programmi liberi: il primo anno impersonavo il famoso violinista e la “Pazzia” che lo contraddistingueva, il secondo capitolo abbiamo puntato sul connubio “Bene e Male” dell’artista mentre invece quest’anno “Il Capriccio del Diavolo” derivato anche dalle tracce usate nel mio programma.
E’ scritto su tutti i costumi ed ormai è una specie di tradizione, infatti molti mi chiamano “Paganin”
Quando hai iniziato a pattinare, come nasce la passione?
Ho iniziato a pattinare a circa 2 anni, e devo dire che la passione è nata dopo un grave infortunio che ho avuto a 10 anni circa al ginocchio sinistro ( i dottori avevano detto che non sarei più riuscito a correre) che mi ha tenuto lontano dai pattini per più di un anno. E’ proprio vero che non ti accorgi di quanto importante è una cosa fino a quando non stai per perderla!!!
Come tutti i bambini che iniziano a pattinare praticavo tutte le specialità sempre allenato da Ezia Signorini.
Prima pattinavi in coppia danza ora pratichi ancora, praticherai ancora?

Nella mia carriera di “danzerino” ho cambiato 5 partner da varie regioni d’Italia, ora credo di aver trovato quella giusta, Serena Bidoli (Campionessa Italiana Junior di Solo Dance) mia partner da quattro anni nonché fidanzata dal primo sguardo!
Che differenza c’è dalla solo dance e coppia danza? emozioni diverse?

Solo dance e coppia come si può intuire sono molto simili; la differenza naturalmente sta nel supporto del partner che in questa specialità non è presente. In solo dance io personalmente riesco ad esprimere tutto me stesso, cosa che invece in coppia viene limitato. Le emozioni di solo dance quando spingi il tuo corpo al massimo e fai passi impraticabili in coppia sono al pari di quelle di coppia mentre esegui un determinato passaggio in completa sincronia con la tua “metà”. Come ultima cosa vorrei aggiungere che il solo dance, se fatto ad alti livelli, non ha nulla da invidiare alla coppia danza e anche se è una disciplina relativamente giovane credo che troverà un maggiore riscontro numerico nei prossimi anni.
Da quanto fai la solodance?

Pratico solo dance dal 2005; inizialmente mi sono avvicinato per necessità ( la mia precedente partner di coppia danza aveva smesso) ma poi sono cominciati i risultati importanti
Campione Europeo Junior 2005
Campione Italiano Junior 2006
Campione Italiano Senior 2007 -2008
Campione Europeo Senior 2007
Che effetto fa la parola “mondiale” per te?

La parola mondiale è un sogno! Però devo dire che in questi anni abbiamo lavorato tanto ed ogni tanto qualche premio serve! L’avventura sarà ancora più speciale perché è il primo mondiale ufficiale di solo dance senior.
Dopo questa vittoria italiana ti aspetta un mondiale, il secondo mondiale di solodance, hai qualche carta speciale da giocare per battere i campioni americani? nuovo pezzo di gara, nuovo costume, preparazione atletica particolare…
Naturalmente il tempo a disposizione da qui ai mondiali è lungo, c’è tempo per rivedere tante cose. La scelta di quest’anno, anche in vista dei prossimi nazionali di coppia danza, è stata quella di non entrare in una grande forma fisica per questi italiani di solo dance in modo da mantenerla per le gare future e per non mostrare tutte le nostre carte. Il disco di gara resterà lo stesso, magari rivedremo alcune parti che non sono state ancora ben assimilate. La preparazione atletica è indispensabile, anzi vorrei ringraziare il mio preparatore atletico Matteo Giardini per tutto il lavoro che ha fatto quest’anno e per tutto quello che farà in preparazione delle prossime gare.
Cosa pensi del podio maschile degli italiani? pensi che dovreste dividervi con le donne? causa diversa potenza nelle gambe diversa presenza in pista etc….

Podio maschile agli italiani è stato una conseguenza del sempre maggiore interesse per questa nuova specialità ( il 3 posto è andato al campione mondiale in carica di coppia danza junior).
Comunque penso che come qualsiasi altra specialità che si rispetti maschi e femmine devono gareggiare separatamente anche per il diverso tipo di giudizio che un giudice è portato a dare e soprattutto in una disciplina come la danza dove il giudizio è molto soggettivo una minore presenza in pista o velocità e fili meno accentuati le ragazze a mio parere sono svantaggiate!
Quanto ti alleni per questa specialità? il tuo libero come è nato cosa c’è dietro?

Adesso che non ho più la scuola riesco ad allenarmi di norma due volte al giorno tranne 3 volte a settimana in cui mi alleno di coppia. Il mio libero, come ti dicevo prima, è nato dalla voglia di uscire dai soliti schemi e per presentare qualcosa di veramente diverso. Dietro al mio disco c’è una grande ricerca per le musiche e una estremizzazione di passi tecnici ( il cerchio finale di quest’anno si è ispirato a quello che Dio Plushenko ha presentato alle Olimpiadi di Torino)
Hai qualche pattinatore-idolo? da chi prendi esempio?

Il mio idolo nel pattinaggio è sempre stato il grande Luca D’alisera ma per affinità di specialità direi Marco ed Emanuela Bornati i migliori danzatori della storia!
Sponsorizza un pò la solodance (sopratutto ai ragazzi) qual’è il bello di questo tipo dipattinaggio?

Il bello di questa specialità è che puoi dare spazio a tutto il tuo estro creativo e se hai già fatto coppia danza provare le danze da solo è una esperienza da provare! Inoltre l’ambiente è ricco di belle ragazze, tutti sono disponibili e non ci sono quelle tensioni che si trovano in altre specialità! Siamo tutti una grande famiglia!

In una parola, cosa rappresenta il pattinaggio nella tua vita?

Il pattinaggio E’ la mia vita! Non saprei immaginarmela senza.
Il pattinatore è anche un po´un artista… sei d´accordo?

Il pattinaggio artistico è arte; tutti i pattinatori devono essere un po’ artisti se desiderano avere risultati.
Quanto conta la “testa” per eccellere nello sport?
La testa è essenziale; nel nostro sport una “buona testa” ti può risolvere problemi che con tutto l’alleamento non sarebbe possibile risolvere.
Chi eccelle nello sport è preparato a superare le difficoltà della vita?
Chi eccelle nello sport spesso si è trovato davanti a tante difficoltà e rinunce, a partire dalle rinunce a feste ed amici a dover conciliare scuola e sport, si trova quindi più preparato, se così si può dire, a superare le difficoltà che la vita ci presenta.

VIDEO LIBERO 2008 PAGANIN III
VIDEO LIBERO 2007 PAGANIN II
VIDEO BLUES 2006 EUROPEI MONZA coppia con serena bidoli

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