La storia della nostra coreografia è un po’ strana.. abbiamo montato il pezzo ma ci siamo accorti che non filava. Ecco perché i nostri allenatori hanno poi deciso di cambiare tema e musica, adattando la coreografia. E’ nato così “i silenziosi occhi della notte”, in cui ci siamo subito ritrovati.
Come l’anno scorso, quando ci siamo classificati decimi, anche quest’anno siamo arrivati a Firenze senza troppe pretese, pur essendo consapevoli che il pezzo era più competitivo e che noi avevamo lavorato molto di più.
Puntavamo ad un posto vicino al podio ma non speravamo di salirci. Ecco perché, quando abbiamo iniziato a capire che il campionato europeo era una cosa possibile, ci siamo stupiti moltissimo. Qualcuno, a meno di dieci giorni dalla partenza, ancora non ci crede.
Sicuramente ci portiamo a casa da Firenze una montagna di gioia e una lezione di vita: mai smettere di crederci.
Proprio per questo motivo, in vista di #Matosinhos2016 ci stiamo preparando molto più duramente di sempre. “Pulizia, ordine e velocità” è diventato il nostro mantra. L’idea che rappresenteremo l’Italia davanti al pubblico europeo ci emoziona e ci riempie di o
rgoglio; siamo carichi e cercheremo di fare del nostro meglio!
Vorremmo concludere ringraziando i nostri allenatori Alberto ed Elisa Burba per la costanza e la pazienza mostrata nei nostri confronti, i nostri genitori per il supporto morale ed economico, infine tutti gli amici della nostra società per il tifo e il supporto che ci hanno dato.