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Portimao 2010: risultati small group e gruppi precision

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Classifica piccoli gruppi
Classifica precision

Quasi sempre gli approcci creativi di successo, ben sviluppati dal punto di vista narrativo e per quanto riguarda la costruzione coreografica, si riconoscono al primo colpo: così è stato per “Zodiac” del Roma Roller Team molto apprezzato sin dagli Italiani di Conegliano. La consacrazione definitiva è arrivata nel corso di questi Campionati Mondiali 2010. Si tratta di un numero ben congegnato, che fa emergere il lavoro del gruppo esaltando al tempo stesso le grandi individualità di cui dispone. Questo è un dato inequivocabile: per costruire un team di alto livello servono atleti che sappiano pattinare e da questo punto di vista la formazione romana, costituita da tanti elementi con un passato e un presente prestigioso in Nazionale nelle discipline tradizionali, fornisce garanzie assolute.
La medaglia d’argento è andata all’altro gruppo italiano Evolution che ha presentato il suggestivo “Migrazioni”, un crescendo sicuramente efficace, quadri coreografici eterei e raffinati con cui è stato possibile superare i gruppi spagnoli in competizione, cosa che non è mai facile.

Nel precision la fortuna non è stata dalla parte degli azzurri. Dopo il secondo posto di Albinea dello scorso anno che fu vissuto da molti come un’ingiustizia, è arrivata un’altra medaglia d’argento con “Infinity” del Sincroller. Le Sincre hanno pattinato al meglio e la seconda piazza nonostante tre giudici su sette avessero dato il punteggio più alto lascia l’amaro in bocca, ma bisogna riconoscere l’altissimo livello tecnico del gruppo argentino Millenium primo classificato.
Non è andata altrettanto bene al Precision Team AlbineaBlue Ice Reggio Emilia, piazzatisi rispettivamente al 4° e 7° posto. Sono entrambi gruppi di alto profilo, sempre competitivi per le primisssime posizioni, ma in un Campionato del Mondo a volte non è agevole mettere insieme tutte le tessere del puzzle indispensabili per stare in cima alla piramide. Ho comunque apprezzato il fatto che questi gruppi e i loro dirigenti siano rimasti fino al termine per applaudire Sincroroller durante la premiazione e “dare il cinque” alle atlete nel giro d’onore: una dimostrazione di civiltà e cultura sportiva che vale più di tante medaglie.
Si è disputata anche la gara dello short program in line dove la nostra inossidabile Silvia Marangoni ha conquistato la prima posizione con un margine che dovrebbe garantirle la conferma del titolo.

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