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GRANDE SPETTACOLO A REGGIO EMILIA

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Proprio cosi Reggio Emilia= spettacolo, sin dalle prime ore di gara del venerdi si respirava una grande e bella atmosfera di gara unica nel suo genere, anche quest’anno i gruppi show e precision hanno dato davvero spettacolo confermando ancora una volta la bellezza di questa categoria del pattinaggio a rotelle. Non a caso palazzetto sempre e completamente pieno in ogni categoria di gara dai cadetti ai quartetti, dai sincro junior ai senior, 4000 posti ben riempiti! Un particolare complimento va alla società organizzatrice quindi! lo skatingclub Albinea ha gestito veramente bene le un pò costrette dimensioni del palazzetto, buona sicurezza, poche le code ai 2 bar presenti, una manifestazione davvero risucita bene. Cerimonia di apertura con grande spettacolo con sfilata storica e sbandieratori. Ringrazio Alex per i biglietti e tutti i favori, un saluto particolare a Raniero al massimo lavoro in questi 2 giorni splendida la mostra di fotografia che si alternava al banchetto dell’Unicef sostenitrice dell’evento. (prossime le foto delle gare)

Passiamo ora al commento Fihp di Signorini delle gare! a ritroso :
L’ultima gara dei Campionati Europei Gruppi di Reggio Emilia vede la vittoria limpida dello Skating Club Albinea, che bissa lo storico successo ad Hanau dello scorso anno con un’esecuzione perfetta di“Mach 3”. Il gruppo allenato da Giovanna Galuppo ha affrontato gli elementi tecnici del programma con grande sicurezza e precisione, sempre ad alta velocità, ed ha ottenuto dalla giuria punteggi davvero importanti, fino al 9.9 La medaglia d’argento è andata ai tedeschi del “Dream Team” che per le risultanze del sistema white hanno superato le ragazze del Sincro Roller nonostante un punteggio complessivo inferiore. I tedeschi certo non hanno mai brillato per originalità, ma la loro “Hava Nagila”, un tema proposto da intere generazioni di pattinatori saecula saeculorum, offre il segno di un movimento sportivo bloccato ai fasti del passato: se a questo si aggiunge il fatto che le qualità tecniche delle singole pattinatrici sembrano inferiori rispetto alle protagoniste degli anni precedenti, ecco che “Batucada” del Sincro Roller avrebbe meritato l’argento. Si è esibito ad ottimi livelli anche il Team Bluice dell’Accademia Reggio Emilia capace con “Dangerous Fire” di superare l’altro gruppo tedesco Hanauer Rec.
La rassegna continentale 2009 si chiude con un ottimo bilancio per i gruppi italiani (4 medaglie d’oro, 4 d’argento e 5 di bronzo) che rispecchia a grandi linee quello di Hanau 2008.
Non ce l’hanno fatta i “piccoli gruppi” italiani ad infrangere la supremazia degli spagnoli del Sant Celoni che come l’hanno scorso ad Hanau si sono aggiudicati il titolo europeo presentando “For Pleasure”. Alle loro spalle la classifica finale è risultata molto corta, con quattro gruppi racchiusi nello spazio di pochi decimi. Hanno vinto la medagla d’argento i campioni italiani del gruppo Evolution con la suggestiva rappresentazione de “La Scelta”. Nella bagarre della lotta per il podio forse il gruppo più penalizzato alla fine risulta il Roma Roller Team, apparso competitivo per la vittoria finale e invece finito al quarto posto: il loro “Jack and the Nightmare Wedding” mi è sembrato piacevolissimo e pattinato alla grande, con unDaniele Tofani ancora più in forma di quando vinceva titoli mondiali di combinata.
Molto intenso come al solito il pattinaggio proposto dal New Age, un gruppo che ci ha abituato negli anni a performance che non lasciano mai indifferenti. I ragazzi di Trissino si sono piazzati in quinta posizione con “No sounds…no colours”, probabilmente un risultato inferiore alle aspettative, ma bisogna dire che il livello medio di questa categoria era davvero molto alto. Si conferma il trend positivo per i gruppi italiani impegnati nella rassegna europea di Reggio Emilia. Nella gara di apertura della seconda e ultima giornata il titolo del sincronizzato junior è stato vinto con un margine netto dal Sincro Roller di Bologna con “Play with me”. Le ragazze seguite da Barbara Calzolari hanno espresso un pattinaggio veloce, incisivo e brillante, eseguendo con precisione e senza sbavature alcuni elementi tecnici di grande difficoltà. Al secondo posto i tedeschi dello Junior Dream Team con “Joseph: personalmente mi sono sembrate spente e protagoniste di un numero piuttosto scontato ma il pecision tedesco continua a godere di grande stima presso le giurie internazionali. Avrebbero meritato miglior sorte le“Cichas calientes” dello Skating Cub Albinea che hanno perso sul filo dei decimi la medaglia d’argento e si sono dovute accontentare del terzo posto. Il club allenato daGiovanna Galuppo proverà a rifarsi nella gara del precision senior che qui a Reggio Emilia chiuderà la manifestazione.Giornata d’esordio che difficilmente si potrà dimenticare per i gruppi italiani impegnati ai Campionati Europei in corso di svolgimento al PalaBigi di Reggio Emilia. Il programma delle competizioni ha offerto un predominio netto dei nostri gruppi, con un’occupazione pressochè totale sul podio delle quattro categorie impegnate. Nella gara dei quartetti (trasmessa in telecronaca diretta da Rai Sport Più), si è confermata la classifica del campionato italiano di Verona con Musano davanti a Guarino e a Viserba. Unico titolo sfuggito è quello dei grandi gruppi vinto ancora dagli spagnoli come nel 2008 ad Hanau: lo scorso anno fu Masnou qui a Reggio CPA Olot, la sostanza non cambia. La medaglia d’argento è andata al gruppo Cristal (quarto lo scorso anno) mentre al terzo posto si è piazzato Antitesi. Nei gruppi cadetti podio tutto azzurro come da pronostico: titolo europeo per i Division che ha preceduto Italian Show e Show Roller Team. Oro italiano anche nei quartetti cadetti, gara vinta da Don Bosco sui portoghesi del Geracao e sull’altro gruppo italiano del Sangiorgino. In generale i gruppi italiani hanno messo in evidenza uno sforzo creativo più intenso e migliori capacità tecniche da parte dei protagonisti: in questa specialità, come dice il nome stesso, l’obiettivo è quello di fare spettacolo ma se di base non si sa pattinare non si va da nessuna parte.

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