Alterniamo i commenti di skatingidea con quelli della federazione italiana e di Sandro Guerra.
Commento a cura di Sandro Guerra seguono in corsivo in ogni categoria
Chi per la prima volta assiste ad una gara di gruppi show può rimanere alquanto interdetto. Non per lo spettacolo in sé che è assicurato (nel bene e nel male) ma per tutto ciò che riguarda il lato competitivo dell’evento. Quando stiamo parlando di creatività è sempre difficile dare dei “numeri” (discutibile pure il fatto di darli se non fosse considerata una competizione) ma certamente questo capita non di rado a chi ha avuto il piacere e all’uscita alle volte il dispiacere di assistere al grande circo dei gruppi show e del precision. Ma questa è la regola del gioco (almeno fino adesso) e la prendiamo per buona. Certo che ne smuove di gente però. Nella fattispecie ai campionati europei di quest’anno l’affluenza nell’arena rotellistica di turno (ci sarà mai una pista che non crei problemi ai ragazzi?) ha prodotto momenti di grande intensità sotto tutti i punti di vista. Ragazzi di tutte le età, uomini e donne che hanno in comune l’amore per questo nostro meraviglioso sport e che hanno più o meno in maniera consapevole il desiderio di veder crescere la nostra disciplina nella sua artisticità (affinché diventi uno sport e un’arte sempre più conosciuta al grande pubblico e magari entri alle Olimpiadi), hanno gremito gli spalti di questo campionato condividendo emozioni, sensazioni, aspettative, illusioni e speranze.Economicamente parlando poi queste competizioni dei gruppi show fanno muovere tante persone. Ma questo è un altro discorso che dovrebbe essere approfondito e analizzato sotto diversi punti di vista e in altri settori. Comunque, al di là di questo, gli sforzi organizzativi per permettere a tutti gli atleti di partecipare in maniera così copiosa a queste competizioni sono stati davvero notevoli. Un grande plauso a tutte le persone delle diverse società europee che hanno lavorato in tal senso per permettere che tutto ciò si concretizzasse e ovviamente a tutti gli atleti che hanno lavorato e si sono impegnati al massimo, ognuno nelle loro potenzialità e capacità.I team italiani sia nei gruppi show che nelle diverse specialità sono i più numerosi e questo la dice lunga su quanto questa disciplina in Italia sia praticata e seguita. Siamo la nazione leader e punto di riferimento tecnico e artistico in campo mondiale, da troppo tempo ormai, e questo dà molta “noia” intorno. Nello stesso tempo avere rivali competitivi stimola e fa crescere tutti e certo le altre nazioni non stanno a guardare. Un discorso che suona un po’ retorico se vogliamo ma che credo sia giusto fare. Da un punto di vista prettamente tecnico e artistico (che è quello che ci sta più a cuore in questo caso) ci sono alcune considerazioni da fare: partendo dal presupposto che il livello tecnico generale a mio avviso è alquanto variegato, in queste manifestazioni di solito possiamo assistere a delle vere e proprie contraddizioni. La finalità della disciplina è quella di fare spettacolo ma bisognerebbe avere chiaro cosa intendiamo nello fare “spettacolo”. E questo è molto opinabile e soggettivo perché dipende dal gusto, dalla cultura e dalla preparazione personale di ognuno.
Nello stesso tempo parametri oggettivi per valutare i valori intrinseci ed estrinseci dei lavori artistici sono comunque influenzati da fattori soggettivi e culturali che hanno un peso non indifferente nella valutazione degli stessi. A tutto ciò si aggiunga la preparazione specifica della disciplina, parametro fondamentale direi e la capacità di chi valuta di guardarsi intorno, di tenersi aggiornato, di crescere tecnicamente, culturalmente e artisticamente, di crearsi cioè quel bagaglio tecnico-artistico di competenze che sono a mio avviso requisito indispensabili al fine di una valutazione attenta, accurata e approfondita di ciò che viene rappresentato in pista. Detto questo, dall’altro fronte per noi tecnici e coreografi è necessario presentare programmi di qualità, che non scadano sia nella scelta di ciò che viene rappresentato sia nella loro realizzazione e rappresentazione. Le direzioni nelle quali ci muoviamo sono sfaccettate, diverse e lungimiranti a volte e questo porta ad una varietà sempre costruttiva e fonte d’ispirazione e confronto per tutti.
Grande strada stanno facendo nazioni come Olanda, Francia, Portogallo. In crescita Estonia con delle buone punte, Israele nel gruppo cadetti e nei quartetti, Belgio e Danimarca. Spagna e Italia dominano nei grandi e piccoli gruppi, Italia e Germania nel precision e l’ Italia nei quartetti.
Dulcis in fundo mi preme sottolineare in questo campionato la compattezza del team italiano sugli spalti. Tutti solidali a fare indistintamente tifo ad ogni gruppo che scendeva in pista per portare ancora una volta in alto il nome del nostro paese. E pure emozionante è stata sia la cerimonia di apertura che di chiusura di questo campionato europeo in una cornice davvero festosa, in un clima di vera amicizia fra i popoli. Un’esperienza veramente edificante perché in fondo la condivisione di un’esperienza non può far altro che arricchirci ed educare noi e tutti i nostri ragazzi ad una sana e gioiosa compartecipazione al di là dei risultati agonistici.
Sandro Guerra
QUARTETTI CADETTI
Ai Campionati Europei Gruppi di Hanau iniziati oggi non poteva esserci esordio migliore per i nostri atleti: nella gara di apertura dei quartetti cadetti podio tutto azzurro e vittoria delle Royal Eagles dello Skating Club Don Bosco. Le Royal Eagles, neo campionesse europee con il loro “Dangerous Water” hanno superato nell’ordine ASD San Giorgino con “Baby Bratz” e Gruppo Sportivo Guarino Verona con “Magic Carpets.
La tripletta azzurra in una categoria che ha visto la partecipazione di 15 gruppi conferma la leadership italiana nei quartetti dal momento che anche lo scorso anno ad Oporto il podio era stato tutto tricolore.
Nei quartetti cadetti netta supremazia dei team italiani. Primo posto allo Skating Club Don Bosco con Dangerous water, un risultato prestigioso per le Royal Eagles e l’intera società che ha festeggiato questo titolo europeo alla grande durante tutto il campionato. Seconde le ragazze del gruppo friulano di San Giorgio allenate da Giada Rinaldi con Baby Bratz. Programma purtroppo non privo di errori e che lascia un po’ di amaro in bocca. Sicuramente queste atlete si rifaranno in un prossimo futuro viste le loro capacità e potenzialità. Terze il gruppo di Guarino di Stefania Poli e Sabrina Scatizzi che con Magic Carpets hanno presentato una coreografia simpaticissima unita ad un vestito davvero ben congeniato.
Classifica quartetti cadetti Hanau 2008
GRUPPI CADETTI
Ancora medaglie azzurre nella categoria Gruppi Cadetti ma quanta sfortuna! Come potete vedere dalla classifica entrambe le squadre italiane Pattinaggio Artistico Portogruaro “Count Down” e ASD Mottense “Writing trough the ages” hanno conseguito un punteggio complessivo superiore a quello degli spagnoli C.P. Masnou primi classificati, ma per il sistema “White” che si usa nel redigere la classifica si sono dovuti accontentare della medaglia d’argento e di quella di bronzo. Lo scorso anno ad Oporto nella stessa categoria il gruppo di Portogruaro si era aggiudicato il titolo davanti al Pattinaggio Artistico Trissino che nella classifica odierna si trova al 5° posto. Decisamente sbagliato a parer mio la valutazione, semplicemente il pattinaggio e l’idea del programma erano al di sopra del gruppo spagnolo che pur essendo entrato in pista per secondo, i giudici hanno subito sopravalutato il pezzo.
Qui la gara è stata fino all’ultimo incerta. I piazzamenti hanno determinato nonostante il miglior punteggio dei gruppi italiani il primo posto al gruppo spagnolo di Masnou in linea artistica con il piccolo gruppo e con il grande. E’ interessante notare come in Spagna non esista un campionato specifico per i gruppi cadetti e che questo gruppo sia stato selezionato dalla federazione spagnola dopo che abbia gareggiato nella categoria piccoli gruppi al campionato nazionale, superando la valutazione necessaria richiesta dalla federazione (7.2) per partecipare all’europeo. Questo per far sì che il gruppo cadetto potesse presentarsi con un buon livello di base vista la giovane età. Secondi il gruppo Division già campioni italiani 2008 con un vestito elegantissimo e una coreografia graffiante. Giovanissimi questi ragazzi avranno certamente un ottimo futuro. Ad un decimo di differenza il gruppo mottese Italian Show con Writing through the ages. L’evoluzione della scrittura dal pennino al computer con vestiti scenografici e una coreografia d’effetto hanno regalato al gruppo questa meritatissima medaglia di bronzo. Quinto il gruppo del Trissino di Damiano De Felice che con Mummie, migliorato molto dai campionati italiani, per una questione di piazzamenti, si sono dovuti accontentare di questo risultato.
Name Nation Points M.V. Rule 1 2 3 4 5
1C.P. Masnou
Stave ESP 80.500 11.0 7 1 1 2 3
2P.A. Portogruaro
Count Down ITA 82.400 10.0 1 2 5 3 2
3ASD Mottese
Writing Through the Ages ITA 82.300 9.0 4 3 4 4 1
4Rullest
Vampires EST 76.700 8.0 2 6 3 5 5
5Pat.Artistico Trissino
Mummies ITA 78.000 7.0 3 4 6 1 7
6Golda
A Fishy Story ISR 75.400 6.0 5 5 2 7 6
7S.J.Boiseau ALSJB
Acarids FRA 72.400 5.0 8 8 7 6 4
8Academica Gondomar
Cycle of Life POR 70.200 4.0 6 7 8 9 11
9VRC
The Mexican Hat Dance NED 66.000 3.0 9 9 9 10 10
10Patinagem do Sado
Dark Angels POR 65.000 2.0 10 10 12 11 9
11Givatayem
East-West ISR 64.700 0.5 7b 10a 12 11 10 12 8
12Clube Pessoal
POR 64.500 0.5 7b 10a 11 12 10 8 12
Judge 1 Martin Ravn DEN
Judge 2 Antonella Zuanich ITA
Judge 3 Alex Zaydman ISR
Judge 4 Susana Gomez ESP
Judge 5 Joke Colin NED
GRANDI GRUPPI
La prima giornata dei Campionati Europei Gruppi di Hanau si chiude con un’altra medaglia italiana. Nei Grandi Gruppi l’argento è andato a REVIVAL del Pattinaggio Artistico Breganze che ha presentato “JOCKERS”. La gara, che ha visto la partecipazione di 12 gruppi, è stata vinta in modo piuttosto netto dagli spagnoli del CP MASNOU che poche ore prima si erano imposti anche nei gruppi cadetti. Per i Revival, gruppo campione italiano in carica seguito da Katia Sessegolo e da Sandro Guerra per le coreografie, è comunque un risultato di grande spessore dopo il 7° posto dello scorso anno ad Oporto.
Gli altri gruppi italiani in gara si sono classificati a ridosso della zona medaglie: quarto Cristal Skating Team e sesto Rollercircus – Silea.
Decisamente difficile per i giudici valutare questa gara, rilevante la sconfitta dei campioni del mondo in carica del cp Olot, che nonostante l’originalissima idea i troppi errori hanno danneggiato il gruppo facendoli arrivare fuori podio, le nostre squadre hanno pattinato benissimo e pulito, ma il gruppo del Masnou con originalità e tecnica ha sbaragliato i nostri simpatici Jockers, che si sono tralaltro aggiudicati le prime pagine del quotidiano di Hanau con una splendida foto, vedremo al campionato del mondo come andrà con la presenza del gruppo New Age di Trissino! Grande grande spettacolo per questa categoria! Bellissimo!
La gara dei GRANDI GRUPPI ha visto uno scontro serrato fra appunto il gruppo spagnolo di Masnou e il gruppo italiano Revival. Fluidità e morbidezza per il gruppo catalano guidato da Jaume Pons su una coreografia eterea ispirata al cielo e alle nuvole di sapore contemporaneo com’è nel suo stile. Freschezza, gioia e ironia per il gruppo vicentino Jokers, giullari guidato da Katia Sessegolo, di forte impatto interpretativo e tecnico e che ha scatenato il pubblico presente. Difficile scegliere. Mai stato così opinabile. Certamente problemi di valutazione non hanno facilitato un giudizio univoco. Abbiamo assistito purtroppo a punteggi piuttosto disparati con differenze addirittura di due punti in un’unica valutazione e questo non solo durante i grandi gruppi. L’altro gruppo spagnolo l’Olot campione del mondo in carica è sfortunatamente incappato in troppi errori nonostante una coreografia accattivante e di sicuro effetto intitolato Inner World. Quinti classificati. Terzi classificati il gruppo spagnolo di Reus interessanti nel tema e originali anche se non del tutto convincenti. Cosa certa da dire è che la pista in plastica quest’anno ha creato moltissimi problemi a tutti i pattinatori a discapito purtroppo della velocità e sicurezza delle performances. Quarto il gruppo Cristal con “Chernobyl troppo tardi”, tema impegnativo e drammatico, molto migliorati dai campionati italiani, espressivi e puliti nell’esecuzione meritavano forse qualcosa in più. Certamente un gruppo di alto livello. Sesti classificati Rollercircus con “L’inarrestabile forza della natura” rivisto e corretto rispetto lo scorso anno. Primi ad entrare, le pattinatrici-erbette (come si definiscono simpaticamente loro) di Laura Mestriner hanno pattinato con pulizia e determinazione e buon livello artistico. Menzione a parte per il gruppo olandese settimo classificato che con una coreografia ispirata al Gobbo di Notre Dame ha dimostrato buon affiatamento e ottima interpretazione.
Name Nation Points M.V. Rule 1 2 3 4 5 6 7
1Masnou ESP 133.200 11.0 1 1 2 1 1 1 1
2Pattinaggio Breganze ITA 126.300 10.0 2 2 1 7 8 2 3
3Reus Deportiu ESP 125.800 8.0 S.M.V. 3 5 4 2 3 6 4
4Cristal Skating Team ITA 124.600 8.0 S.M.V. 6 6 3 8 2 4 2
5CPA Olot ESP 124.400 8.0 S.M.V. 4 4 5 5 4 3 7
6Roller Circus – Silea ITA 123.100 6.0 5 3 6 4 6 5 6
7RV Rolling NED 119.100 5.0 7 7 7 3 5 9 5
8Al Saint Sebastien FRA 115.900 4.0 8 8 8 6 9 7 8
9Holon ISR 110.200 3.0 10 9 9 9 7 10 10
10Sport Clube de Serpa POR 107.700 2.0 11 11 10 10 10 8 9
11F.R. Maurin FRA 106.600 1.0 9 10 11 11 11 11 11
12Patinagem do Sado POR 91.800 0.0 12 12 12 12 12 12 12
Judge 1 Sophie Drouet FRA
Judge 2 Susana Gomez ESP
Judge 3 Luisella Rovinelli ITA
Judge 4 Gabi Otten GER
Judge 5 Alex Zaydman ISR
Judge 6 Antonio Pedro Craveiro POR
Judge 7 Dimphy Kuijs NED