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Riflessioni sui pattini…

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Dall’inimitabile blog  http://air.mark3d.it/

Qualche giorno fa ho pattinato in una specie di piazzola, è piccola, piena di crepe, inclinata… ma alemenon non ci sono sassi, ed il fondo è pulito… Ma soprattutto, più del fondo,  quella piazzola vale per lo sfondo, ecco che super posto era diventato grazie ad un po’ di vento e nuvole:29092009004rid 29092009003rid 
coreografico eh… Il giorno dopo sono andato agli allenamenti della mia ex squadra, appena arrivo il capo mi dice che non posso pattinare più li, che se vado agli allenamenti non posso + mettermi i pattini… Motivo? Qualcuno (non della squadra sono venuto a sapere poi) non gradisce la mia presenza… Ma allora io mi chiedo? Quel qualcuno che nemmeno pattina… il 90% della gente non sa cosa significhi pattinare, non capisce che a noi atleti tutto quello che serve è un posto sufficientemente levigato e decentemente in piano dove poter pattinare e qualcuno che ci insegni. Oltre le società, al di la quello che qualcuno sa o non sa fare al di la di tutto noi vogliamo solo pattinare in pace (con l’allenatrice/tore che ci urla nelle orecchie ovvio fa parte del gioco).L’ambiente del pattinaggio è zeppo di veleno, ne è saturo tanto che già troppa gente ho sentito se ne è allontanata x questi motiviQueste inutili tossine rendono questo sport ancora + difficile e complicato di quanto già non sia. Mi sono trovato quello stesso giorno a parlare con un ragazzo… Un Atleta che ha vestito in azzurro, i colori dell’italia della squadra di ginnastica artistica. Parlando del + e del meno ho scoperto che la ginnastica artistica ha molte + analogie di quante non ne immaginassi con il pattinaggio artistico…
Eppure loro (i ginnasti) di tanto in tanto fanno degli incontri dove tutti si allenano con tutti, dove si sta insieme solo per fare ginnastica solo per amore della ginnastica, dove le società se ne fregano da quale altra socetà vieni, dove si sta insieme solo per la passione per quello sport, dove si organizzano spettacoli in collaborazione con gli altri per stare assieme e divertirsi
La ginnastica per amore della stessa e niente altro. Nel pattinaggio, nella piccola realtà che ho visto, le cose sono diverse… una persona che cambia società diventa subito un nemico da battere (e abbattere)qualcuno da giudicare  e valutare (come se i giudici non bastassero) mentre solo qualche giorno prima era uno della squadra. Grazie a Dio questi ragionamenti sfuggono a chi sa cosa è il pattinaggio.Sfuggono alla “preziosa pietra” (è con lei che mi andrò ad allenare venerdì) sfuggono a Lalla…(che sapeva già sarebbe andata a finire così)(quanto mi sbagliavo) sfuggono a Jumper Shrimp (che ogni volta su msn mi chiede se ci sarò agli allenamenti successivi)(grazie di cuore). Il pattinare per la sola bellezza di farlo invece non è percepito da chi  non sa cosa è il pattinaggio artistico… La bellezza del pattinaggio non può essere compresa da chi non ha mai pattinato seriamente, non può essere compresa da chi ha pattinato per arrivare a vincere invece che a diversi… E pongo ai frequentatori del blog la stessa domanda che mi sono posto: cosa importano tutti i pensieri che uno fa quando si ha la possibilità di pattinare in un posto simile, a 3 metri dal mare in burrasca…Perchè la gente vuole chiudere gli occhi alla bellezza di questo sport? Perchè non si può lasciare il pattinaggio a chi sa ancora sognare e a chi ha semplicemente ancora voglia di pattinare?triste e mesto chiudo le comunicazioni

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