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Per il precision skating Albinea la fine di un epoca

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DA: LA GAZZETTA DI REGGIO

Quarto posto per Albinea (foto); settimo per l’Accademia del Pattinaggio. Questo l’esito del 55º Mondiale per le due formazioni reggiane che hanno gareggiato a Portimao, in Portogallo.  Si infrangono quindi sulle onde dell’Atlantico le ambizioni dello Skating di Giovanna Galuppo che andava a caccia dell’unico alloro che ancora manca al suo palmares.  Invece il settimo posto della squadra cittadina di Federica Iori, condizionato anche da una caduta a metà esibizione, è un punto di partenza di uno show che potrà essere protagonista in futuro. L’esibizione che ha sostituito lormai vecchio Dangerous Fire segna la via giusta da percorrere in questo livello di manifestazioni.  Controversa la giornata di Albinea. Dopo i tantissimi applausi raccolti nella prova del mattino con Mach 3, la gara è stata un autentico stillicidio. Già all’ingresso in pista per il warm up, c’è stato un attimo di indecisione dovuto alla voce dello speaker che non arrivava nella zona d’ingresso ed ha impedito al gruppo di entrare compatto. A inizio show, tanta paura di sbagliare perché Mach 3, per la sua straordinaria velocità di esecuzione, contiene molti rischi e di fronte a una giuria internazionale non del tutto imparziale – incredibile il bronzo della Germania ai danni di Albinea, nonostante il flop di due delle figure obbligatorie – aveva l’obbligo di una performance eccellente.  Neppure la grinta di capitan Alex Pinotti è servita a risvegliare dal torpore una squadra che aveva in questa competizione lo spartiacque della propria storia. Difficile rivedere questa formazione anche i prossimi Italiani di Reggio (marzo 2011), è necessario svecchiarla e rinnovarla. Grande l’amarezza dell’allenatrice Giovanna Galuppo che ha commentato con un laconico: «Eseguire ed interpretare sono due cose differenti. La grinta è rimasta a Friburgo l’anno scorso. Purtroppo la determinazione non si inventa».  Il quarto posto, volendo vedere rosa, mantiene Albinea ai vertici mondiali del sincronizzato anche se, come ai recenti Europei, i bolognesi del Masi (secondi a Portimao) sono in forte crescita.  Per l’Accademia il discorso è molto ampio. Uscire per quinte dopo l’esibizione dell’Argentina che ha poi vinto il Mondiale è stato un duro colpo per Blue Ice, il team cittadino che ha presentato il nuovo Celebration, supportato da un mix di canzoni di Madonna. Poco scorrevole, forse anche per colpa dell’impatto col piccolo impianto portoghese e del pubblico a ridosso della pista – fornita da Albinea che ha ricevuto i complimenti degli organizzatori per il salvataggio lampo della manifestazione – e con un gruppo di ragazze molto giovane, il numero ha mostrato una crescita rispetto al precedente. Rischiarlo in un Mondiale è stato un azzardo, ma ai prossimi Campionati Italiani, con beneficio psicologico del pubblico amico, potrà puntare in alto. –Alessandro Zelioli

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