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L’odissea della pista di Kaohsiung

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L’ODISSEA CONTINUA ANCHE PER I SENIOR…
fonte www.fihp.org Questa mattina le prime prove ufficiali dei senior e subito si è riproposto il problema della pista che ha determinato una nuova sospensione e conseguente stravolgimento del programma. Ci sono stati momenti ad alta tensione quando è stato promesso un nuovo trattamento con ammoniaca e il nostro consigliere federale Patrick Venerucci si è accorto che invece stavano lavando la pista semplicemente….con acqua!
In casi analoghi si usa dire che si rasenta il ridicolo ma per quanto sta succedendo a Kaohsiung l’espressione non rende bene: nel ridicolo ci siamo dentro del tutto, questa ignavia inaccettabile è un insulto al nostro sport, ai sacrifici dei nostri atleti.
Come già detto, il problema principale è la variabilità delle condizioni di tenuta e la scivolosità che cambia da zona a zona della pista: ad esempio sui lati bene o male si sta in piedi ma chi si azzarda a frequentare il centro della pista è perduto. Le coppie danza hanno provato l’orginal dance e in qualche modo sono riuscite a chiudere il programma ma quando è stato il momento del libero panico totale, non si stava letteralmente in piedi. Nella prova del singolo femminile abbiamo visto Tanja eseguire perfettamente difficoltà da fantascienza e poi avere grossi poblemi di stabilità sul passo incrociato e nei passaggi di piede. Nel frattempo è arrivato dagli Stati Uniti il decantato prodotto miracoloso che a quanto sembra non è una colla nè una vernice, ma un trattamento anti sdruciolo per i parquet domestici. Non si sa al momento se funzionerà, quanto durerà l’effetto, se ne è stato acquistato in quantità sufficiente fino al termine del campionato, si procede per tentativi con il dubbio costante che agli organizzatori vada bene lo status quo: lo staff azzurro è stato in pista fino a sera inoltrata per controllare che in effetti questo prodotto venisse applicato. Un vero delirio, speriamo che domani si venga fuori da quest’incubo e ci si possa accorgere tutti che il brutto sogno è dietro le spalle. Fa male al cuore avere atleti così incredibilmente bravi e vederli rendere un decimo delle loro potenzialità, preoccupati solo di stare in piedi.
scritta da Fabio Signorini
Non si avvia sotto i migliori auspici la rassegna iridata di Kaohsiung: le prove ufficiali iniziate oggi sono state sospese per inagibilità della pista che si è rivelata scivolosissima. Anche negli esercizi obbligatori gli atleti hanno incontrato grandi problemi di stabilità. Il Cipa ha sospeso le prove in attesa di trovare una soluzione.La nostra delegazione ha proposto il trattamento a base di vinavil che è già stato adottato in precedenti situazioni, vi terremo aggiornati sull’evolversi della vicenda.
In ogni caso consigliamo gli atleti in partenza di portare tutte le ruote a disposizione.
Informiamo i gruppi show e precision che il consigliere federale Ivano Fagotto ha indetto una riunione a Kaohsiung per il giorno 14 novembre per coordinare al meglio tutti gli aspetti burocratici ed organizzativi: il meeting si svolgerà presso il Palazzetto che ospita i mondiali dalle ore 15.30 alle 17.30.
12-11-08 Ore 01.00 – Tutti i timori della vigilia purtroppo si sono rivelati fondati, la pista di Kaohsiung che nelle prove ufficiali aveva causato grandissimi problemi di tenuta (nonostante il trattamento molto empirico a base di aceto e coca-cola) alla prova del nove delle gare degli obbligatori junior che sono iniziati da pochi minuti ha emanato un verdetto chiaro: allo stato attuale è impraticabile. Ci si era illusi di aver trovato la soluzione, ma dopo qualche ora di utilizzo il parquet era tornato scivoloso come prima. La mutabilità estrema del grip della pavimentazione pone un’ulteriore problema, quello della disparità di condizioni tra quanti avessero la fortuna di scendere in pista subito dopo il trattamento o il lavaggio e quanti invece si trovassero a pattinare una volta svanito l’effetto magico. Una situazione paradossale e mai verificatasi prima nella storia di questo sport, tant’è che la gara degli obbligatori è stata sospesa (gli atleti cadevano sulle partenze…) e non si sa di preciso quando riprenderà. Di certo il programma verrà completamente stravolto. Ora tutte le speranze sono riposte in una colla speciale spedita urgentemente a Taiwan dagli Stati Uniti: il presidente Cipa James Polard assicura che la stesura di questo prodotto risolverà tutti i problemi, ci auguriamo davvero che sia più fortunato rispetto al “successo” del cocktail aceto-coca. Ieri in serata si era svolta la cerimonia di inaugurazione del Mondiale ma è chiaro che questo evento protocollare non è stato vissuto dagli atleti e dai tecnici con il consueto entusiasmo vista l’incognita che grava sul Palazzetto dell’I-Shou Univeristy.
Vi aggiorneremo sull’evolversi della vicenda.
Ore 09.00 – Come conferma qui di seguito Gabriele Quirini, che ringraziamo per la sua cronaca molto efficace, a Kaohsiung è successo qualcosa di mai visto. Gara sospesa, invasione di pista, interventi dei chimici, etc.
Finalmente si riprende a pattinare e per i nostri ragazzi arriva il primo oro di questo soffertissimo inizio di rassegna iridata. “L’Odissea continua… siamo appena rientrati in hotel dalla gara di obbligatori, gara che ha rischiato di non essere disputata. Mai durante un mondiale abbiamo assistito a quello che e’ successo questa mattina. All’ingresso in pista della categoria maschile
e femminile per il warm up ufficiale (le categorie gareggiavano insieme
nelle due differenti meta’ della pista) gli atleti pronti sulle tangenze di partenza contemporaneamente come un domino sono scivolati e caduti. Nel panico si e’ vista un’onda di pattinatori uscire dalla pista e tutti i tecnici entrare quasi a fare un ‘invasione di campo. Gara sospesa per due ore , riunione delle delegazioni con il
comitato organizzatore e con il presidente e i membri Cipa e dopo vari tentativi andati male con acqua calda, pece greca e coca cola non diluita Jim Pollard ha convocato al palazzetto un chimico cinese per capire quale solvente o soluzione utilizzare per trattare questa pista. Arrivato il chimico e’ stato passato un solvente sulle boccole e sui cerchi. L’esito positivo ha permesso con due ore di ritardo e ulterioni annullamenti di prove di iniziare la gara con l’accordo di interromperla al primo sintomo di precarieta’…..Al termine della gara l’organizzazione ha iniziato il trattamento con il solvente per tutta la pista. Con un ritardo di 4 ore inizieranno le prossime gare… vi informeremo sulle condizioni della pista e sui risultati dei nostri azzurrini.
un saluto”.

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