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Decalogo del pattinatore di gruppi – di Sandro Guerra

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Ci sentiamo in dovere di archiviare tra i nostri articoli questo testo (non ufficiale) del coreografo più famoso di pattinaggio artistico a rotelle, Sandro Guerra ci lieta con queste linee guida per i pattinatori che praticano pattinaggio di gruppo (show ma ben valide anche per precision). In fondo pagina anche una traduzione in spagnolo di Gustavo Delgado.
Buona lettura e grazie a Sandro per questo importante testo.
Per tutti i lettori: saremmo ben felici di eventuali feedback nei commenti sotto!

DECALOGO DEL PATTINATORE DI GRUPPO
(di Sandro Guerra)

 

  1. È fondamentale per un pattinatore di gruppo la Capacità di Anticipo dello sguardo e la preparazione motoria per la formazione successiva.
  2. L’Intelligenza e la capacità motoria veloce cosi come la rapidità di pensiero aiutano molto a capire le situazioni in tempo. Sviluppatele e vi aiuteranno tantissimo.

  3. È indispensabile il Recupero dell’errore prima che si veda.

  4. La Concentrazione e la capacità di Attenzione durante il montaggio e gli allenamenti determinano la qualità del lavoro che ne seguirà.

  5. Superare i propri limiti velocemente permette un lavoro più rapido in pista in modo che non si debbano ripetere sempre le stesse cose più e più volte (con conseguente noia e fiacca).

  6. Più il gruppo ha elementi che mostrano Personalità e Carisma più il pezzo verrà capito e apprezzato dal pubblico con conseguente soddisfazione personale e del gruppo.

  7. Conoscere la musica a memoria è di fondamentale importanza. Cosi come riconoscere le diverse sfumature degli strumenti all’interno di essa, i diversi ritmi e velocità.

  8. Reattività del corpo: è importante non lasciare che il corpo vada come vada ma che sia il cervello a comandare il corpo, a ritmi di movimento ed intensità diverse in base sempre alla musica richiesta in quel momento.

  9. Le Capacità tecniche sono indispensabili. Più siete bravi tecnicamente più il lavoro risulta stimolante. Chi è indietro deve mettersi in carreggiata, magari chiedendo aiuto e andando a provare da solo o con un compagno che lo aiuti.

  10. È importante saper visualizzare le geometrie, le linee, le diagonali, gli allineamenti previsti sulla propria linea e su quelle progressive o antecedenti. Le equidistanze bisogna metterle in pratica costantemente perchè tutto risulti più pulito e chiaro e si capisca se una sequenza funziona o bisogna cambiarla.

  11. Una volta definite le correzioni è importantissimo mantenerle.

  12. Avere l’occhio veloce che sa dove deve andare aiuta a prevenire un successivo ed ipotetico errore. L’errore è meglio prevenirlo che curarlo… dopo è troppo tardi e la frittata è fatta.

  13. Sono molto importanti le tenute delle posizioni – in termini tecnici l’isometria.
    Essere preparati fisicamente e forti aiuta per la creazione dei sollevamenti e delle figurazioni ed inoltre previene incidenti muscolari ed articolari. Essere in forma, più leggeri e sciolti previene contratture e strappi oltre che risultare più fluidi e naturali nei movimenti.

  14. Per ogni pattinatore di gruppo è necessario ragionare in termini di gruppo e non individualmente – se sono preciso e ripeto nello stesso modo aiuto anche i miei compagni a prendere i loro punti di riferimento e avere cosi più sicurezza in ciò che si fa. Ne consegue anche maggior fiducia verso le abilità dei compagni di squadra.

  15. Prima si corregge, prima si va avanti con il lavoro e prima si finisce (dedicato ai pigri o a quelli che stanno pensando ad altre cose e sono distratti)

  16. Una volta spiegata la cosa da fare, è importante prima di tutto capire quello che è appena stato detto dando un segnale agli insegnanti di comprensione “reale”. Poi si focalizza la priorità del lavoro in quel momento su se stessi e su quello che si deve fare per realizzarlo ed infine si AGISCE.
    Se non si capisce non bisogna aver paura di fare brutta figura e richiedere. Gli insegnanti sono lì per quello e una ripetizione chiarifica e fa bene anche ai compagni. Domande su altri argomenti in quel momento sono inopportune.

  17. Nel montaggio aiutate il coreografo e gli insegnanti facendo silenzio e stando attenti senza che si debba intervenire sull’ordine e l’attenzione del gruppo. Anche se parlate di quello che si sta facendo in quel momento magari non sapete quali sono le priorità sulle quali il coreografo o gli allenatori stanno lavorando. Alla fine della fiera quello che si vede è quello vedono loro da fuori, e non quello che vedete o sentite voi da dentro.

  18. Nelle file comanda quello davanti e si segue quello davanti, quando si cambia direzione comanda l’ultimo. Mentre si ruota bisogna avere gli occhi sui compagni vicini alla destra e alle sinistra mantenendo corrette le distanze.

  19. Nascondersi per non farsi beccare è controproducente e si fa perdere tempo per il proseguimento del lavoro a tutti ( tanto prima o poi vi si becca 🙂

  20. È oltremodo consigliato impegnarsi al 100% fisicamente durante il montaggio e gli allenamenti altrimenti, con movimenti mosci, i programmi verranno costruiti più lenti e perciò con il conseguente risultato che saranno meno efficaci ed accattivanti

  21. È importante non delegare agli altri il proprio impegno – non seguire cioè il “gregge”.

  22. L’effetto “pascolo” nelle pattinate senza energia, velocità e rapidità lascia una brutta impressione e immagine dell’intero gruppo, è controproducente e da un valore del livello del gruppo scadente.

  23. Ogni componente del gruppo dà il suo contributo ed ognuno lo arricchisce in base alle proprie capacità siano esse tecniche o di coesione ed equilibrio del gruppo stesso. Tutti siete importanti allo stesso modo e date un valore all’integrità del gruppo. Esserne parte significa creare legami saldi con tutti, non creare gruppetti, non spettegolare ma creare soluzioni funzionali e positive, sia dentro che fuori la pista. L’obiettivo comune è il fulcro di tutto il lavoro e questo crea oltre che serenità e voglia di fare anche rispetto e legami affettivi importanti. Siate parte attiva di tutto ciò.

  24. Non vergognatevi di muovervi in un certo modo, magari nuovo e mai sperimentato, potreste scoprire lati di voi che non pensavate di avere. Divertitevi e imparate a ridere di voi stessi. Esporsi e mettersi in gioco non significa scoprire angoli remoti della vostra personalità (lol)

  25. Lavorate e credete intimamente nel vostro progetto. Non fatevi intimorire e credete sempre in voi stessi.
    Rispettate gli altri gruppi perché tutti lavorano e si danno da fare in base alle proprie capacità e possibilità.
    Lasciate perdere le chiacchere, contano i fatti.

Conclusioni 🙂

Individuate nel presente decalogo dove siete a buon punto e dove invece potete migliorarvi, sia individualmente che come gruppo. Fatelo pure con l’aiuto degli insegnanti! Ci saranno punti nei quali siete a buon punto (lol), in altri meno e che altri magari non capite.. Ma NON DISPERATE… Nessuno è nato “imparato” ma può con la volontà, l’impegno e soprattutto il cervello fare MIRACOLI! Dunque non esitate a chiedere chiarimenti se non avete capito..
Chi lavora con giudizio è sempre premiato!

Buon divertimento e buon lavoro!
Sandro Guerra

Decálogo del patinador De grupo

  1. Es fundamental para un patinador de grupo la capacidad de anticipación de la mirada y la preparación de la motora para la formación posterior.
  2. La inteligencia y la capacidad motora rápido así como la rapidez de pensamiento ayudan mucho a entender las situaciones a tiempo. Sviluppatele y os ayudarán mucho.
  3. Es indispensable la recuperación del error antes de que se vea.
  4. La concentración y la capacidad de atención durante el montaje y los entrenamientos determinan la calidad del trabajo que seguirá.
  5. Superar sus propios límites rápido permite un trabajo más rápido en la pista de manera que no se deben repetir siempre las mismas cosas una y otra vez (con la consiguiente aburrimiento y lenta).
  6. Más el grupo tiene elementos que muestran la personalidad y carisma más la pieza será entendido y apreciado por el público con la consiguiente satisfacción personal y del grupo.
  7. Conocer la música de memoria es de vital importancia. Así cómo reconocer los diferentes matices de herramientas dentro de ella, los diferentes ritmos y velocidad.
  8. Reactividad del cuerpo: es importante no dejar que el cuerpo vaya como vaya pero que sea el cerebro a comandar el cuerpo, y a un ritmo de movimiento e intensidades diferentes en base siempre a la solicitud de música en ese momento.
  9. las capacidades técnicas son indispensables. Más sois buenos técnicamente más el trabajo resulta estimulante. Quién está atrás debe ponerse en marcha, tal vez pidiendo ayuda y va a probar solo o con un compañero que le ayude.
  10. Es importante saber ver las geometrías, las líneas, las diagonales, alineaciones previstas en la propia línea y sobre esas progresivas o antecedentes. Las equidistanze hay que ponerlas en práctica constantemente porque todo sea más limpio y claro y se entienda si una secuencia funciona o hay que cambiarla.
  11. Una vez definidas las correcciones es muy importante mantenerlas.
  12. Tener el ojo rápido que sabe donde debe ir ayuda a prevenir un posterior e hipotético, error. El error es mejor prevenir que curar.. Después es demasiado tarde. y la tortilla está hecha.
  13. Son muy importantes las obligadas las posiciones – en términos técnicos la isometría.
    Estar preparados física y fuertes ayuda para la creación de los levantamientos y las representaciones recogidas y además previene accidentes musculares y articulares. Estar en forma, más ligeros y derretidos previene contracturas y rasgue además de resultar más fluidos y naturales en los movimientos.
  14. Para cada patinador de grupo es necesario pensar en términos de grupo y no individualmente – si soy preciso y repito la misma manera ayuda también a mis compañeros a tomar sus puntos de referencia y tener más seguridad en lo que se hace. De ello se deduce también mayor confianza hacia las habilidades de los compañeros de equipo.
  15. Primera se corrige, antes se continúa con el trabajo y antes se termina (dedicado a los perezosos o a aquellos que están pensando en otras cosas y están distraídos)
  16. Una vez explicada la cosa a hacer, es importante ante todo comprender lo que se acaba de decir dando una señal a los profesores de comprensión “Real”. luego se enfoca la prioridad del trabajo en ese momento a si mismos y sobre Lo que se debe hacer para lograrlo y, por último, se actúa.
    Si usted no entiende, no debemos tener miedo de hacer el ridículo y exigir. Los profesores están allí para eso y una repetición clarifica y hace bien también a los compañeros. Preguntas sobre otros temas en ese momento están fuera de lugar.
  17. En el montaje ayudáis el coreógrafo y los profesores haciendo silencio y teniendo cuidado sin que se deba intervenir sobre el orden y la atención del grupo. Aunque hablen de lo que se está haciendo en ese momento tal vez no saben cuáles son las prioridades sobre las cuales el coreógrafo o los entrenadores están trabajando. Al final de la feria lo que se ve es lo que ellos ven por fuera, y no lo que ven o oyen ustedes desde adentro.
  18. en archivo manda lo delante y se sigue adelante, cuando se cambia la dirección manda el último. Mientras se rueda hay que tener los ojos sobre los compañeros cercanos a la derecha y a izquierda manteniendo correctas las distancias.
  19. esconderse para no ser atrapado es contraproducente y se hace perder tiempo para la continuación del trabajo a todos (tanto antes o despues se becca :))
  20. Es muy recomendable comprometerse al 100 % físicamente durante el montaje y los entrenamientos de lo contrario, con movimientos flácidos, los programas se construyen más lentos y por lo tanto, con el consiguiente resultado que serán menos eficaces y atractivos
  21. Es importante no delegar a los demás su compromiso – no seguir es decir el “rebaño”.
  22. El efecto “Pasto” en las patinen sin energía, velocidad y rapidez deja una mala impresión e imagen de todo el grupo, es contraproducente y por un valor del nivel del grupo de mala calidad.
  23. Cada componente del grupo da su contribución y cada uno lo enriquece en base a sus capacidades sean técnicos o de cohesión y equilibrio del grupo mismo. Todos sois importantes de la misma manera y das un valor a la integridad del grupo. Ser parte de ello significa crear fuertes vínculos con todos, no crear grupitos, no chismorrear pero crear soluciones funcionales y positivas, tanto dentro como fuera de la pista. El objetivo común es el eje de todo el trabajo y esto crea además de serenidad y ganas de hacer también respeto y vínculos afectivos importantes. Sean parte activa de todo esto.
  24. No se avergüencen de moverse en cierta manera, tal vez nuevo y experimentado, podría encontrar lados de ustedes que creían que no tenían. Que se diviertan y aprendan a reírse de ustedes mismos. Exponerse y ponerse en juego no significa descubrir rincones remotos de su personalidad (lol)
  25. Trabajadas y creen íntimamente en su proyecto. No se dejen intimidar y siempre cree en ti mismo.
    Respeten a los demás grupos, porque todos trabajan y se esfuerzan en base a sus capacidades y posibilidades.
    Olvídense de las charlas, cuentan los hechos.

Conclusiones 🙂

Identificadas en el presente decálogo dónde usted está en un buen punto y donde usted puede mejorarte, ya sea individualmente o como grupo. Adelante con la ayuda de los profesores! Habrá puntos en los cuales usted está en un buen punto (lol), en otros menos y que otros tal vez no lo entienden.. pero no se desespere… nadie nació “aprendido” pero puede con la voluntad, el compromiso y sobre todo el cerebro hacer Milagros! Por tanto, no dude en pedir explicaciones si no entendieron..
Quién trabaja con juicio siempre es premiado!
Buena diversión y buen trabajo!

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