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Cronaca italiani assoluti 2008

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campionato italiano assoluto fanano 2008 >
scritta da Fabio Signorini www.fihp.org
• Come da pronostico Dario Betti si è imposto nettamente nello short program junior maschile con una prestazione convincente e di ottimo contenuto tecnico. Per l’atleta seguito da Gabriele Quirini una bellissima catena con triplo lutz-triplo salcow, ancora il triplo lutz come salto puntato, ottime trottole e serie di passi molto impegnativa.
L’unica indecisione verificatasi sull’axel (eseguito di un giro e mezzo) non ha compromesso l’apprezzamento dei giudici che si sono espressi dall’8.9 al 9.2.
Al secondo posto troviamo Luca Zanchetta che ha pattinato comunque al di sotto delle proprie potenzialità, sporcando l’arrivo del doppio axel e sbagliando il triplo salcow nella catena con il triplo toe-loop.Iniziato lo short- program femminile.

• E’ stata complessivamente una bella gara quella dello short program junior femminile, non c’è stata la prova perfetta, la performance assoluta, ma le protagoniste più attese hanno mostrato grandi capacità. Guida la classifica la campionessa mondiale junior Debora Sbei che ha eseguito ottime difficoltà nel contesto di un pogramma molto curato dal punto di vista stilistico. Per l’atleta di Sara Locandro buono il doppio axel e la catena doppio flip-triplo salcow, mentre l’arrivo del triplo toe-loop non è stato bloccato perfettamente.
Al secondo posto in classifica con un distacco esiguo dalla Sbei, troviamo Cristina Trani, splendida nel doppio axel e nella catena doppio flip-triplo salcow, ha commesso anche lei una sbavatura nel triplo toe-loop e un errore determinato da eccesso di sicurezza nella trottola rovesciata.
La terza posizione nello short è occupata da Sara Venerucci che ha iniziato il programma lisciando il doppio axel ma si è poi ripresa con la catena doppio lutz-triplo salcow, il triplo toe-loop e soprattutto l’eleganza innnata che esprime con il suo pattinaggio.
La segreteria ha qualche problema di connessione ad internet quindi anticipiano qui nelle news le classifiche, che in ogni caso saranno pubblicate integralmente nella sezione “risultati” appena possibile.
Short program junior maschile
1 Dario Betti
2 Luca Zanchetta
3 Marco Garelli
4 Angelo Annese
5 Marco Garbui
6 Davide Merlo
7 Manuel Zanti
8 Daniele Zorni
9 Alessandro Fratalocchi
10 Andrea Russo
11 Marco Geminiani
Short program junior femminile
1 Debora Sbei
2 Cristina Trani
3 Sara Venerucci
4 Beatrice Grosso
5 Carlotta Andracchio
6 Silvia Pasquini
7 Ilaria Pace
8 Marzia Busetto
9 Alessia Guido
10 Cristina Casati
11 Noemi da Mario
12 Giulia Amato
13 Martina Angelici
14 Laura De Michieli
15 Federica Savio
16 Valentina Frascatore
17 Cristina Vettorazzo
18 Valentina Gabelli
19 Francesca Cariolato
20 Consuelo Mauri

•A conclusione del programma di gare odierno si è disputato lo short coppie artistico che vede al comando Sofia Melucci/Marco Garelli. Gli atleti della Sport Life Rimini hanno eseguito con grande precisione le difficoltà previste e pattinato in modo molto piacevole dal punto di vista stilistico. Unica pecca la sincronia dei giri nella trottola angelo sul tacco.
Al secondo posto Ambra Benedetti/Simone Bartelloni, coppia dal pattinaggio veloce ed elegante: sono incappati in una caduta fortuita in alcuni passi di collegamento e in un’imprecisione nell’arrivo del doppio lutz lanciato.
Short program coppie artistico junior
1 Sofia Melucci/Marco Garelli
2 Ambra Benedetti/Simone Bartelloni
3 Arianna Di Damiano/Alessandro Fratalocchi

•La classifica ufficiale si avrà domani dopo la danza originale ma in via ufficiosa possiamo dire che al termine delle due danze obbligatorie (quickstep e valzer viennese) i fratelli Enrica e Gabriele Gasparini guidano la classifica della danza senior davanti a Melissa Comin De Candido/Mirko Pontello e Anna Remondini/Alessandro Piva. Domani la danza originale darà un’impronta più definita alla classifica che vede comunque le prime tre coppie piuttosto avanti rispetto alle altre divise tra loro da margini esigui.

•Al Palaghiaccio di Fanano si è conclusa la gara junior maschile che ha visto la vittoria di Dario Betti nel libero e di Luca Zanchetta nella combinata.
Betti nel programma finale ha sbagliato qualcosa ma ha mostrato grande determinazione ripetendo alcune difficoltà ed eseguendole perfettamente: nel suo “tabellino” finale uno splendida catena triplo lutz-triplo salcow, il triplo flip e il doppio axel. Gli errori iniziali gli hanno tolto qualcosa nella valutazione dei giudici ma l’atleta di Gabriele Quirini ha mostrato un bagaglio tecnico di livello superiore e la grinta necessaria per ribaltare una situazione che si era fatta delicata dopo i primi due errori.
Al secondo posto nel libero, medaglia d’oro nella combinata, Luca Zanchetta che nel programma lungo si è espresso ad ottimi livelli, cosa che non gli era riuscita ieri nello short. Per Zanchetta il triplo lutz, il doppio axel, la catena triplo toe-loop-triplo salcow, e un errore nel triplo toe-loop eseguito singolarmente .
Libero junior maschile
1 Dario Betti
2 Luca Zanchetta
3 Angelo Annese
4 Manuel Zanti
5 Marco Garbui
6 Marco Garelli
7 Davide Merlo
8 Alessandro Fratalocchi
9 Daniele Zorni
10 Andrea Russo
11 Marco Geminiani
Combinata junior maschile
1 Luca Zanchetta
2 Angelo Annese
3 Davide Merlo
4 Andrea Russo
5 Daniele Zorni

•Come lo scorso anno a Roccaraso, i titoli del libero e della combinata junior femminile sono andati alla campionessa mondiale Debora Sbei, protagonista di un programma finale non impeccabile ma pattinato comunque all’insegna della maturità. Le rivali più vicine in classifica, entrate prima di lei, avevano sbagliato in modo consistente, e quindi l’atleta di Sara Locandro ha potuto in un certo senso gestire la gara senza l’assillo di dover strafare. Per Debora un ottimo doppio axel, la catena con triplo toe-loop-triplo salcow (non perfetto l’arrivo), un errore sul triplo lutz che come abbiamo detto sarebbe stato superfluo nell’ottica della conquista del titolo. Alle sue spalle ha mantenuto la seconda posizione Cristina Trani che ha stentato a carburare: la pattinatrice romana durante le prove in questi giorni aveva destato grande impressione per la qualità dei suoi salti, ma purtroppo nel momento topico ha lisciato il doppio axel e per due volte il triplo toe-loop. Verso la metà del programma ha avuto una buona reazione con la catena doppio flip-triplo salcow e un altro triplo salcow eseguito singolarmente ma non è stato sufficiente per impensierire la Sbei. Il bronzo del libero (e argento nella combinata) è andato a Silvia Pasquini capace di risalire dal sesto posto che occupava dopo lo short con una prova molto convincente e regolare.
Il terzo posto della combinata è stato di Sara Venerucci, sempre bella da vedere ma troppo fallosa nella prima parte del programma per mantenere la posizione che occupava dopo lo short.
Libero junior femminile
1 Debora Sbei
2 Cristina Trani
3 Silvia Pasquini
4 Beatrice Grosso
5 Sara Venerucci
6 Cristina Casati
7 Laura De Michieli
8 Noemi Da Mario
9 Carlotta Andracchio
10 Giada Crema…
Combinata junior femminile
1 Debora Sbei
2 Silvia Pasquini
3 Sara Venerucci
4 Beatrice Grosso
5 Marzia Busetto
6 Laura De michieli
7 Ilaria Pace
8 Alessia Guido
9 Valentina Frascatore
10 Isabella Martelloni…

•Il programma libero finale non ha cambiato la classifica dello short e quindi il titolo delle coppie artistico junior è andato a Sofia Melucci/Marco Garelli allenati da Cristina Pelli e Patrick Venerucci.
La lotta per la medaglia d’oro era ristretta ai riminesi e alla coppia Ambra Benedetti/Simone Bartelloni, che hanno eseguito il programma lungo in modo impeccabile, facendosi apprezzare per il solito pattinaggio fluido e veloce. Melucci/Garelli hanno prevalso per le difficolta di singolo (trottola angelo avanti tacco/angelo indietro tacco, doppio rittbergher) per la qualità di esecuzione di alcuni elementi come il triplo lutz twist, e in generale per la pulizia delle linee e della tenuta delle posizioni nei sollevamenti. Hanno presentato anche il triplo salcow lanciato, non pulito all’arrivo, ma comunque un elemento da considerare ormai nel loro repertorio.Al terzo posto troviamo Arianna Di Damiano/Alessandro Fratalocchi, piuttosto distanti come rendimento dalle prime due coppie, in ogni caso da apprezzare per la volontà di essere presenti a Fanano a tutti i costi nonostante Arianna fosse reduce da un grave infortunio.
Coppie artistico junior – finale
1 Sofia Melucci/Marco Garelli
2 Ambra Benedetti/Simone Bartelloni
3 Arianna Di Damiano/Alessandro Fratalocchi

• Verrebbe da dire “…e meno male che non era in forma!”. I rumors bordo pista in questi giorni favoleggiavano di un Roberto RIva non al massimo della condizione ma lo short senior maschile ha ribadito ancora una volta le incredibili qualità di questo campione che non manca mai di stupire. Magari l’apice del rendimento lo raggiungerà per i mondiali ma in ogni caso la condizione attuale gli è bastata per eseguire uno short perfetto pattinando musiche tangheire, tutti 9.9 nel punteggio dello stile. Per il fuoriclasse seguito da Michele Terruzzi la catena triplo lutz-triplo ritt.-triplo ritt, il doppio axel, il triplo flip come salto puntato, tutti eseguiti quasi in souplesse con una facilità disarmante.
La gara è stata bella e vibrante anche nelle posizioni di rincalzo: al secondo posto troviamo Andrea Barbieri che non ha bloccato perfettamente l’arrivo del triplo flip ma ha mostrato le sue grandi capacità atletiche nella catena triplo lutz-triplo ritt. recuperando benissimo dopo l’arrivo del primo salto dove si era trovato un po’ piantato. Grande prestazione anche per Pierluca Tocco dietro a Barbieri per pochi decimi: l’atleta sardo non è stato impeccabile in alcuni arrivi ma il livello delle difficoltà (catena triplo lutz-triplo rittbergher, triplo flip come salto puntato) e l’impianto coreografico di grandissimo impatto lo hanno spinto in alto.Dietro i primi tre la classifica dello short vede nell’ordine Andrea Poli, Andrea Aracu, Marco Santucci che si sono espressi a loro volta ad ottimi livelli lasciando l’impressione che nella finale di domani potranno dire la loro anche per un eventuale scalata al podio se qualcuno dei primi non farà al meglio
Short program senior maschile
1 Roberto Riva
2 Andrea Barbieri
3 Pierluca Tocco
4 Andrea Poli
5 Andrea Aracu
6 Marco Santucci
7 Matteo De Santi
8 Matteo Guarise
9 Giovanni Rigo
10 Daniele Sulcic
11 Mirco Ponti
12 Vincenzo Scalisi
13 Matteo Geminiani
14 Mirko Ghelli

•Lo short program senior femminile non è stato certo entusiasmante come quello dei maschi ma non sono mancati i motivi di interesse, nonostante l’assenza di Tanja Romano abbia tolto qualcosa allo spessore tecnico di questa competizione.
Abbiamo assistito al ritorno al vertice di atlete che nell’ultima stagione per motivi diversi avevano reso al di sotto delle proprie possibilità, e questo è sempre un dato positivo. Di contrappasso Ilenia Baldisser e Francesca Roncelli, tra le più accreditate, non sono nelle primissime posizioni: comunque va detto che la classifica per quanto concerne le prime 6-7 atlete della graduatoria può ancora subire variazioni di rilievo con il programma finale,i distacchi sono piuttosto ridotti.
Attualmente è al comando Annalisa Graziosi, che ha commesso qualche imperfezione ma ha eseguito un ottima catena con triplo salcow conclusivo. Convincente anche la prova di Rosalba Genito che è un po’ la sorpresa di questo short.
Short program senior femminile
1 Annalisa Graziosi
2 Rosalba Genito
3 Francesca Ciani Passeri
4 Valentina Di Paolo
5 Francesca Roncelli
6 Ilenia Baldisser
7 Cecilia Gasparini
8 Valentina Cuni
9 Veronica Barbani
10 Elisabetta Vozu…

• I napoletani Alessia De Dura/Giacinto Di Palma si sono aggiudicati il titolo della danza junior dopo aver condotto la gara fin dalle danze obbligatorie, dove sono apparsi più incisivi dei loro avversari. Nel libero conclusivo questa superiorità rispetto ai rivali diretti Maria Francesca Pippo/Giulio Jus non si è manifestata ma ormai la classifica aveva una fisionomia definita.
Complessivamente, rispetto a precedenti generazioni di coppie junior, la gara non è stata entusiasmante, ma i margini di miglioramento ci sono e il fatto che le coppie appartengano a scuole che hanno prodotto negli anni grandi campioni è una garanzia.
Coppie danza junior – finale
1 Alessia de Dura/Giacinto Di Palma
2 Maria Francesca Pippo/Giulio Jus
3 Cristina Felicani/Patrik Longhi
4 Chiara Armigliato/Giuseppe Baldi

• La danza originale delle coppie senior ha offerto momenti di ottimo pattinaggio : le posizioni sono rimaste pressoché immutate rispetto alle prime due danze obbligatorie ma si è manifestata in modo più compiuto la superiorità tecnica ed espressiva delle tre coppie al comando rispetto alle altre.
Si sono confermati al primo posto Enrica e Gabriele Gasparini con una danza molto impegnativa eseguita con passione, capacità interpretative e la straordinaria fisicità che ha sempre contraddistinto i fratelli modenesi. La coppia di Beatrice Lotti è apparsa in grande condizione, come non lo era mai stata nelle ultime stagioni. Per loro punteggi fino al 9.9 nello stile.
E’ un vero peccato la caduta di cui sono stati protagonisti Melissa Comin e Mirko Pontello che ha tolto sale al confronto diretto tra le due coppie al vertice: fino a quel punto Melissa e Mirko avevano pattinato divinamente e l’errore ci ha impedito di vedere in gara il crescendo finale che è la parte più difficile e coinvolgente. L’augurio è che questo confronto diretto tra due splendide danze originali possa ripetersi a Kaoshiung, magari con il titolo mondiale in palio.
Alle spalle di due coppie che a livello internazionale hanno vinto tutto troviamo Anna Remondini e Alesasandro Piva, il “nuovo che avanza” della danza italiana. Sono giovani ma il loro pattinaggio ha lasciato il segno con un’esecuzione graffiante ed incisiva.
Obbligatori danza senior
1 Enrica Gasparini/Gabriele Gasparini
2 Melissa Comin De Candido/Mirko POntello
3 Anna Remondini/Alessandro Piva
4 Azzurra Della Spina/Marco Brogi
5 Elena Leoni/Filippo Forni
6 Cinzia Roana/Alberto Cazzoli
7 Chiara Alberini/Alessandro Spigai
8 Dalila La Neve/Elia Campagna
9 Arianna Bertoni/Andrea Cassanelli
10 Serena Bidoli/Daniel Morandin
11 Lara Falcinelli/Fabrizio Benini

• parla riminese la classifica dello short program coppie artistico senior con quattro coppie allenate da Patrick Venerucci e Cristina Pelli nelle prime quattro posizioni.
Il primo posto di Sara Venerucci e Matteo Guarise era ampiamente previsto ma il fatto che fossero i favoriti non deve trarre in inganno in merito all’ordinarietà della prestazione, quando la giuria all’unanimità assegna tutti 10.00 nel punteggio dello stile è sempre un fatto straordinario, che esula dalla quotidianità della pratica del pattinaggio pur ad alti livelli. E’ quasi inutile descrivere il loro short, semplicemente perfetti e bellissimi da vedere, una prestazione di quelle che rimarrà negli annali del pattinaggio.
Alle loro spalle Silvia Pasquini e Davide Postiglione, apparsi molto migliorati dal punto di vista stilistico: un errore nel doppio rittbergher non ha inciso sul valore complessivo della prova.
Il terzo posto dello short è andato a Francesca Iacarelli e Danilo Decembrini, sfortunati per la caduta nella trottola d’incontro a causa di uno strass finito sotto le ruote, ma considerando il grave infortunio alla caviglia occorso a Francesca qualche giorno prima delle gare i ragazzi romani possono essere comunque soddisfatti.Questo problema delle decorazioni dei costumi ha inciso pesantemente nella gara delle coppie danza e artistico, con numerose interruzioni per pulire la pista, in futuro sarà necessario trovare un rimedio pensando soprattutto all’incolumità degli atleti.
Short program coppie artistico senior
1 Sara Venerucci/Matteo Guarise
2 Silvia Pasquini/Davide Postiglione
3 Francesca Iacarelli/Danilo Decembrini
4 Lucia Squadrani/Davide De Gregorio
5 Giulia Merli/Daniele Ragazzi
6 Denise Iembo/Luca Corradi
7 Giulia Amadesi/Andrea Benni

• Conclusa anche la gara della danza: Melissa Comin e Mirko Pontello nonostante numerosi 10.00 nelpunteggio dello stile non riescono a recuperare lo svantaggio. Il titolo della danza va ai fratelli modenesi Enrica e Gabriele Gasparini.
Coppie danza senior – finale
1 Enrica Gasparini/Gabriele Gasparini
2 Melissa Comin de Candido/Mirko Pontello
3 Anna Remondini/Alessandro Piva
4 Azzurra Della Spina/Marco Brogi
5 Elena Leoni/Filippo Forni
6 Cinzia Roana/Alberto Cazzoli
7 Dalila La Neve/Elia Campagna
8 Chiara Alberini/Alessandro Spigai
9 Arianna Bertoni/Andrea Cassanelli
10 Serena Bidoli/Daniel Morandin
11 Lara Falcinelli/Fabrizio Benini

• Prima di commentare l’ennesima vittoria di Roberto Riva, vorrei rivolgere un pensiero ad Andrea Barbieri, incappato ieri in una giornata nerissima: forse qualche acciacco fisico si è fatto sentire oppure era destino che andasse così, comunque sia penso di interpretare il pensiero del numeroso pubblico assiepato sulle gradinate del Palaghiaccio davvero molto dispiaciuto per questa performance negativa, perchè se le capacità tecniche del vice campione mondiale sono nelle cose di una carriera brillantissima, le qualità umane che ha sempre comunicato, l’hanno fatto benvolere da tutti. Anche ieri ha accettato il pessimo risultato con grande dignità e questo va ben oltre il dato statistico della classifica.
Tornando al merito della gara è doveroso rendere omaggio a Roberto Riva, autore dell’ennesima performance assoluta, campione nella testa prima ancora che nelle gambe. Parlando con lui e il suo allenatore Michele Terruzzi dopo le premiazioni, sono emersi tutti i dubbi relativi alla partecipazione agli Assoluti a causa di una condizione fisica non ottimale e di un programma lungo mai provato integralmente durante gli allenamenti. Forse Roberto nella prima parte del libero non ha spinto come in altre occasioni ma l’esecuzione perfetta delle catene triplo-lutz-triplo rittbergher e triplo ritt.-triplo ritt. ha posto subito il sigillo conclusivo sull’esito della gara e sul punteggio dei giudici, unanimi nel “10.00” dello stile.
La medaglia d’argento è andata a Pierluca Tocco che via via sta migliorando la capacità di esprimere le sue doti da show man nel contesto agonistico dove la pulizia d’esecuzione delle difficoltà è pur sempre l’elemento determinante. Per Pierluca la catena triplo lutz-triplo ritt., un altro triplo rittbergher eseguito perfettamente e la grande incisività nell’interpretazione del “lupo”.
Al terzo posto troviamo Andrea Poli e di certo non ci si poteva attendere esordio migliore nella massima categoria. Andrea è un atleta solido e di sicuro rendimento, offre un pattinaggio piacevole e al tempo stesso concreto. Nel suo programma un bel triplo ritt. il triplo toe-loop, il triplo salcow.
Nella classifica della combinata ovviamente stravince Roberto Riva davanti a Marco Santucci, che si conferma una delle realtà giovani più interessanti del pattinaggio italiano e ad Andrea Poli
Complessivamente la gara dei maschi senior è stata di ottimo livello, al di là del podio abbiamo atleti come Marco Santucci, Matteo De Santi, Andrea Aracu che hanno dimostrato di essere competitivi anche in funzione degli scenari internazionali che di qui a breve diventeranno di stretta attualità; oltre ovviamente ad Andrea Barbieri che ha tutte le qualità per tornare protagonista. Tanti atleti con caratteristiche diverse che offrono al c.t. Antonio Merlo un ventaglio di opzioni molto ricco.

• Una carriera lunga e luminosa, impreziosita da tante affermazioni importanti come il titolo europeo nel 2006 e la medaglia d’argento mondiale nel 2004, che da ieri ha avuto anche il suggello della vittoria agli Assoluti.
Enrica e Gabriele Gasparini con il libero conclusivo hanno mantenuto la prima posizione che occupavano dopo gli obbligatori ma a Fanano non è mancata la suspence in questa gara che sembrava scontata dopo la caduta di Melissa Comin De Candido e Mirko Pontello nella danza originale. Enrica e Gabriele sono entrati per primi nell’ultimo gruppo ed hanno eseguito con grande intensità il loro programma: veloci, espressivi, molto motivati anche per il fatto di giocare in casa. I punteggi della giuria (fino al 9.9) hanno riflettuto l’impressione che fosse un programma di altissimo livello. In conclusione sono scesi in pista Melissa e Mirko presentando il programma dei mondiali dello scorso anno riveduto e corretto con alcune “prelibatezze” tecniche: altra prova d’autore e addirittura tre 10.00 nel punteggio dello stile. L’esito della gara non è cambiato ma le emozioni sono state intense.
La medaglia di bronzo è stata di Anna Remondini e Alessandro Piva, coppia giovane ma protagonisti da quando “erano in fasce” del pattinaggio nazionale ed internazionale e quindi a loro agio lo scorso anno all’esordio tra i senior e ancora più competitivi qui a Fanano. Il loro è stato un campionato esemplare, hanno spinto al massimo con grande brillantezza in ogni momento senza incertezze e cali di intensità.
Devo dire che ho trovato caratteristiche interessanti ed originali anche in molte coppie tra quelle che seguono in classifica, si è notato lo sforzo creativo degli allenatori e dei coreografi.

• Quella del libero femminile è stata una gara complessivamente non entusiasmante, molte tra le protagoniste più attese hanno pattinato con il freno a mano tirato, è prevalsa la paura di sbagliare alla voglia di mostrare le proprie capacità.
La lotta per il titolo si è ristretta al confronto tra Annalisa Graziosi e Rosalba Genito ed è giusto così perchè le atlete seguite rispettivamente da Sara Locandro e Gabriele Quirini, pur sbagliando qualcosa, al di là delle difficoltà eseguite hanno mostrato più determinazione e voglia di imporsi rispetto alle dirette concorrenti.
Alla fine sul filo dei decimi di punto si è imposta Annalisa Graziosi, che si è fatta apprezzare per il pattinaggio elegante e una buona esecuzione del doppio axel e del triplo salcow.
Per Rosalba Genito, tornata al vertice dopo qualche stagione opaca, il secondo posto è comunque un ottimo risultato ed un premio alla sua tenacia.
Forse ci si aspettava qualcosa in più da Ilenia Baldisser e Francesca Roncelli, le due liberiste al mondiale 2007 insieme a Tanja Romano, ma entrambe hanno pattinato a fasi alterne e al di sotto delle loro potenzialità.
Ha avuto una buona reazione dopo lo short Cecilia Gasparini risalita al quarto posto della classifica finale soprattutto in virtù del suo pattinaggio elegante ed espressivo, subito davanti a Valentina Di Paolo, complessivamente protagonista di un buon esordio nella massima categoria.
Ilenia Baldisser si è comunque tolta la soddisfazione di vincere il titolo della combinata davanti a Rosalba Genito e a Cecilia Gasparini.

CAMPIONATO DI OBBLIGATORI commenti
CT Antonio Merlo
: “Rispetto a precedenti edizioni dei Campionati Italiani obbligatori ho riscontrato un livello tecnico medio, qualche punta di eccellenza ma anche errori piuttosto gravi da parte degli specialisti che sinceramente non mi aspettavo. Il campionato italiano è sempre così, molta tensione, molta ansia che genera performance non all’altezza. Al di la’ degli errori veri e propri, ho riscontrato soprattutto titubanza da parte di atleti e allenatori, un atteggiamento mentale teso più a limitare i danni che ad esprimere la migliore prestazione possibile: lo considero un errore, perchè il campionato italiano, pur essendo una gara importante, non è mai l’unico metro di valutazione per le convocazioni alle gare internazionali.
Nella categoria cadetti sono soddisfatto della gara femminile. Silvia Lambruschi, anche se non è una specialista degli obbligatori, è un’atleta completa ed affidabile in grado di esprimersi al meglio in entrambe le specialità e in prospettiva mi sembra sicuramente il nome nuovo del pattinaggio italiano. Non brillante la situazione in campo maschile, è una categoria in cui siamo un po’ sguarniti, c’è molto da lavorare.
Tra le jeunesse femmine ho annotato buone potenzialità ma ancora troppi errori, mentre la gara maschile è stata forse la più convincente del campionato con buone prestazioni degli atleti che hanno lottato per le medaglie.
La categoria junior ha riservato qualche buona prestazione, ma ancora troppi alti e bassi mentre invece la caratteristica fondamentale per un buon obbligatorista è la costanza del rendimento. Regolarità espressa tra le senior da Cristina Giulianini che ha vinto meritatamente il titolo anche grazie alle imperfezioni delle sue avversarie più dirette. La gara senior femminile, come sempre, è stata quella più intensa ed entusiasmante, sono sicuro che queste atlete, superata la tensione dei Campionati Italiani, come spesso succede a livello internazionale sapranno esprimersi a livelli molto più alti.
La gara senior maschile è stata caratterizzata dal numero esiguo dei partecipanti, un dato che deve farci riflettere. Dal punto di vista tecnico sapevamo che Roberto Riva non era al top della condizione per gli impegni universitari che ha avuto negli ultimi tempi, ma gli è bastato ampiamente per vincere: quando sarà il momento giusto Roberto esprimerà le qualità del fuoriclasse come ha sempre fatto, su questo ho certezze assolute”.

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