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commenti del mondiale australia 2007

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cari lettori per il diario vi consiglio di questa pagina del
DIARIO DEL MONDIALE
io ho sempre qualche problema a mettere su tutte le foto.

 

ORO PER RIVA E MARZOCCHINI/FABBRI
Nella danza al comando dopo l’O.D. i fratelli Bornati Short da manuale di Tanja Good Morning Italia!, ora lo posso dire con l’animo più leggero,
inutile negare che la gara delle coppie artistico pesava come un mattone nell’ambito delle elucubrazioni inevitabili durante un mondiale. Molti di voi avranno seguito la gara via streaming (nonostante mi riferiscano la pessima qualità delle immagini e buchi nella messa in onda) quindi saprete già come è andata. Non è stata la gara perfetta così come era stato lo short, ogni coppia ha commesso qualche errore, e al termine di un confronto sul filo dei piazzamenti hanno vinto il titolo Laura Marzocchini ed Enrico Fabbri davanti a Sara Venerucci e Matteo Guarise. A completare la tripletta italiana la medaglia di bronzo di Debora Sbei ed Emanule Ciofetti. Per Enrico e Laura è il coronamento di una carriera lunga, intensa, condivisa con altri partner, fatta di successi e di qualche delusione: in questo senso per Enrico in particolar modo, dopo la mancata convocazione per i mondiali junior del 1999, tornare in Australia e vincere il titolo penso sia una bella soddisfazione. Abbiamo lavorato tanto a Rimini per preparare due coppie in grado di venire qui a giocarsi il mondiale e l’abbiamo fatto sempre con l’obiettivo di metterli sullo stesso piano, in grado di esprimere alla pari le rispettive chances. Una situazione anche delicata dal punto di vista psicologico in quanto in questo caso per entrambi le coppie gli avversari diretti erano atleti con cui si intrecciano da sempre rapporti di amicizia profonda.
Per Sara e Matteo è inevitabile che ci sia un pizzico di amarezza in quanto anche qui hanno mostrato l’ottimo livello tecnico e stilistico raggiunto, penso sia stato decisivo l’errore nell’ultimo sollevamento che li ha costretti a modificare il finale del programma con qualche ovvio contraccolpo. Una cosa mai successa durante gli allenamenti, ma le gare sono fatte così, a volte capita l’imponderabile. In ogni caso penso abbiano davanti un futuro radioso, io ho vinto il mio primo mondiale a 23 anni, Sara ne ha solo 17 quindi è in largo anticipo….ma è comunque meglio che si sbrighi, a cominciare dall’anno prossimo!
La giornata era iniziata con gli obbligatori maschili e con il titolo vinto da Roberto Riva e mi sento in obbligo di esprimere la mia ammirazione per questo grande atleta, nella mia lunga carriera ho incontrato tanti campioni, tanti talenti, ma un pattinatore in grado come lui di mettere insieme bravura, determinazione e regolarità di rendimento ai massimi livelli non l’ho mai visto. Un fuoriclasse nella testa prima ancora che nelle gambe, che ha saputo recuperare dopo il primo esercizio e via via nel corso della gara superare l’americano Kyle Turley che vi assicuro è un tipo tosto (lo conosco bene per averlo allenato nella specialità di coppia). Ha chiuso al sesto posto l’altro obbligatorista azzurro Daniele Capacci , un piazzamento che esprime un trend positivo rispetto ai mondiali di Murcia 2006.
Nell’intensa giornata al Carrara Stadium si è disputata anche la gara della danza originale che ha visto le tre coppie italiane esprimersi al meglio. La “spina nel fianco” se così possiamo dire sono gli americani Kyle Turley/Heather Menard che si trovano al momento in terza posizione subito dietro a Melissa Comin/Mirko Pontello e davanti ad Enrica e Gabriele Gasparini.
Quella statunitense è una coppia in grande crescita e lo si sapeva già dallo scorso anno comunque meglio così, è bello e stimolante avere avversari di alto livello. Dopo l’O.D. guidano la classifica con un margine piuttosto netto Emanuela e Marco Bornati che stanno disputando un campionato strepitoso e che come qualità del pattinaggio e interpretazione si trovano in sintonia perfetta con il tema musicale di quest’anno.
Tornando alla specialità del singolo è stato da standing ovation lo short program di Tanja Romano che guida la classifica provvisoria del libero con una prova strepitosa, da urlo la catena triplo toe-loop-triplo rittbergher oltre ovviamente all’inarrivabile qualità del pattinaggio che esprime con il suo talento. Hanno fatto bene anche Ilenia Baldisser (4°) e Francesca Roncelli all’esordio mondiale (8°): entrambi hanno avuto problemi nella catena ma sono in lotta per le zone altissime della classifica, la situazione alle spalle di Tanja è ancora aperta.

“E stata una gara tiratissima, in cui i protagonisti si sono espressi ai massimi livelli senza commettere errori. Roberto era terzo con il primo esercizio ma poi ha iniziato a rimontare ed è passato in testa con la boccola. Kile Turley è stato davvero un osso duro da battere, si esprime secondo i dettami di una scuola diversa dalla nostra ma è davvero un grande obbligatorista quindi il successo di Roberto assume ancora più valore. Ora avanti con lo short.” Michele Terruzzi

“Sono soddisfatta per il rendimento delle coppie azzurre,
stanno pattinando tutte benissimo e al di la’ dei singoli piazzamenti stiamo ribadendo la superiorità della scuola italiana di danza. Pensando a quando siamo stati qui nel 1999, l’argento dei Bornati e il bronzo di Brutti/Grossi, mi accorgo che abbiamo fatto tanta strada.” Lorenza Residori

“Ciao siamo le ragazze del Grande Gruppo ANTITESI, ci farebbe piacere inserire la nostra foto nel diario dei mondiali Australia 2007.
E’ il nostro primo mondiale e possiamo dire che siamo state molto soddisfatte del nostro risultato, un meritato secondo posto dopo i grandi spagnoli.
Ringraziamo i nostri allenatori ANDREA FABRIS e FRANCESCA STEVAN. Siamo ancora in Australia per qualche giorno di vacanza , ma appena torniamo in Italia inizieremo a lavorare per i prossimi campionati 2008.”

Appena posate le valigie dopo il lungo viaggio di ritorno dall’Australia Fabio Hollan, responsabile della solo dance, ci racconta com’è andata la prima rassegna iridata di questa specialità.
“Esordio positivo della specialità della solo dance ai camp. mondiali di Gold Coast. Il 1° e 2° posto conquistato dagli americani è stato ottenuto soprattuto grazie alla velocità e presentazione espressa dagli atleti. Tra i due statunitensi la Nicole Leonard ha meritato il primo piazzamento mentre un pò discutibile la seconda posizione del compagno di squadra Hector Pereira decisamente. In ogni caso le atlete italiane sono apparse tecnicamente più precise e pulite ma questo non è bastato per prevalere sugli statunitensi. Nelle danze obbligatorie dopo un vero testa a testa le atlete azzurre Tosini e Zorzin avevano lo stesso punteggio e solo alla fine del programma libero la Tosini è riuscità ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo sulla compagna di squadra. Delusione invece per quanto riguarda gli atleti australiani dove ci si aspettava una più alta competitività.Quindi bilancio sicuramente positivo per la squadra azzurra anche in considerazione del fatto che dai prossimi campionati mondiali con ogni probabilità vi parteciperanno anche gli atleti della categoria senior. La specialità della solo dance è in continua crescita ed evoluzione a riprova dell’interesse che sta suscitando in campo nazionale ed internazionale. “L’appuntamento per tutti gli appassionati è fissato al Rimini
Roller Festival dove Fabio Hollan sarà il responsabile dello
stage di solo dance all’interno dello Stage Internazionale.

E’ un campionato che sta andando al meglio dal punto di vista tecnico e logistico. La sistemazione in appartamenti del tutto confortevoli consente un autonomia assoluta, e i ragazzi vivono questa esperienza in modo positivo, li distoglie parzialmente dalla tensione pregara. Domani la nostra chef Cristina per esempio organizzerà un barbecue, speriamo possa essere l’occasione per festeggiare un ottimo risultato delle nostre obbligatoriste Giulianini e Cocchi e di una prestazione positiva di Tanja in funzione della classifica della combinata Marino Kokorovec
La fase di avvicinamento alle gare procede bene,i ragazzi sono in buona forma e in questi giorni si allenano con grande intensità in un clima sereno. Guardando ai potenziali avversari ho visto un DanielArriola in grande spolvero. Anche nella specialità della coppia mi sembra che qualcosa si sia mosso,
per il nostro movimento è fondamentale che anche le altre nazioni riprendano a crescere dal punto di vista tecnico. Ci risentiamo a gare iniziate, un saluto
a tutti gli appassionati in Italia che ci seguono sempre con grande affetto” – Antonio Merlo

La giornata è stata positiva per i colori azzurri, come aveva pronosticato ieri Ivano Fagotto, Silvia Marangoni si è confermata campionessa mondiale in line davanti all’australiana Kristen Slade. E’ stata una gara molto combattuta, risoltasi sul filo di lana, ed entrambi le contendenti sono state brave e determinate. Siamo felicissimi per Silvia che con grande intelligenza ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa specialità emergente ed è stata nostra compagna di viaggio con l’A.R.T. durante il Festival del Fitness a Firenze lo scorso anno. Ma grande merito va anche a Kristen capace di lottare fino all’ultimo per la realizzazione del suo sogno iridato qui nella sua terra.
Nella gara del Precision i nostri gruppi si sono piazzati dal settimo al nono posto, in alcuni casi la dea bendata non è stata dalla nostra parte: una ragazza del Gruppo di Albinea durante la gara ha rotto un pattino e questo ha provocato una caduta collettiva che ha pesantemente inciso sul risultato finale. Per il Sincro-Roller, che si presentava con una squadra giovane e rinnovata è comunque un risultato positivo, così come il settimo posto del Regium 2007 alla prima esperienza iridata.
DOPPIETTA IRIDATA PER DEBORA SBEI,
POLI E SANTUCCI SI DIVIDONO LA POSTA
Come avete avuto modo di cogliere nel Diario n.° 9 siamo finalmente giunti in Australia, gli intoppi in aeroporto non ci hanno impedito di raggiungere la destinazione tanto agognata. Durante lo scalo a Singapore siamo stati ingaggiati per una sit-com rotellistica e qui di seguito ve ne forniamo un anticipo fotoromanzato.
Posiamo le valigie e subito di corsa al Carrara Stadium di Nerang che in effetti non è cambiato per nulla rispetto al 1999: la struttura che ospita i Mondiali non è certo un fulgido esempio di architettura come la Sidney Opera House che vediamo sotto nella foto del Precision Albinea e anche gli allestimenti sono molto spartani, ma in compenso il palasport è dotato di una copertura internet wireless che ci conforta in merito alla possibilità di comunicare con l’Italia e con il resto del mondo.
E’ la giornata conclsuiva delle gare junior e ovviamente il team è concentrato sulle finali di oggi pomeriggio con 5 titoli in palio. Cominciano i maschi ed è davvero una bella gara così come lo è stato tutto il campionato di Andrea Poli e Marco Santucci, combattuto spalla a spalla dall’inizio alla fine. Gli atleti di Gabriele Quirini e
Raffaello Melossi hanno espresso ottime capacità tecniche e qualità importanti dal punto di vista morale, confrontandosi in modo intenso ma leale. Due atleti su cui contare ad occhi chiusi per il futuro.
Marco ha vinto il titolo del libero con qualche errore ma anche un bellissimo triplo lutz, Andrea (molto bene nella fase iniziale poi non gli è entrato il triplo salcow) si è aggiudicato la combinata dopo l’oro inziale degli obbligatori e forse questo è il risultato più giusto. Il resto del mondo non ha inciso nella gara, il francese Garcia e il brasiliano De Melo, che pure sono due bravi pattinatori, al momento non risultano competitivi nel confronto con i nostri. In campo femminile quella di Debora Sbei è stata una vittoria annunciata, netto il divario tecnico con le dirette concorrenti. Debora ha ribadito il titolo vinto lo scorso anno a Murcia con una prestazione non perfetta:
anche lei come Poli ha avuto problemi con il triplo salcow ma ha inserito un buon triplo lutz e mostrato la consueta sicurezza nel doppio axel e nel triplo toe-loop, le difficoltà che in questa categoria segnano il limite dell’eccellenza. Buona rimonta di Cristina Trani nel programma finale, un bel salto dall’11° posto dopo lo short,
alla medaglia di bronzo: davanti a lei, oltre ovviamente a Debora, è rimasta solo l’argentina Estefania Alegri, brava nelle trottole ma piuttosto imprecisa nelle altre difficoltà. Il grande divario nel punteggio del libero ha consentito alla Sbei di aggiudicarsi il titolo della combinata nonostante il 10° posto dopo gli obbligatori. In questa classifica, di rilievo la medaglia di bronzo vinta dall’Australiana Stephanie Campbell, anche grazie al fatto che la squadra azzurra presentava una solo combinatista: per il team Aussie un risultato importante e inatteso, sono suonate le campane. La giornata si è conclusa con l’assegnazione del titolo delle coppie artistico vinto da Laura Binotto e Andrea Lanzanova, già primi dopo lo short, soprattutto in virtù di una maggiore maturità stilistica rispetto ai secondi in classifica Lucia Squadrani e Davide De Gregorio. Per Lucia e Davide, cha hanno pattinato forse un po’ contratti, un risultato comunque soddisfacente anche se la vittoria ai campionati italiani davanti a Binotto-Lanzanova autorizzava qualche sogno iridato. Il livello tecnico delle coppie straniere è da dimenticare ed in questo senso penso possa
essere utile l’inserimento della specialità nel programma del prossimo Stage Internazionale del Rimini Roller Festival: hanno già aderito numerose coppie che verranno da oltre confine, speriamo se ne possano aggiungere altre e che la
gara delle coppie artistico in futuro possa tornare ad essere combattuta e non più un monologo azzurro. Per oggi è tutto, mi dicono che “l’ottimo Degre” insieme agli altri compagni della squadra junior sta cercando di dimenticare i dispiaceri nel corso della festa finale organizzata in pista: sono SICURO che ci riuscirà, all’interno del
gruppo A.R.T. quest’anno ha fatto esperienza, quando si tratta di festeggiare non ci batte nessuno. Noi “vecchietti” invece ce ne torniamo in albergo, siamo tutti un po’ stanchi, il fuso ci ha fusi. Vabbè, è meglio chiudere, se il meglio delle mie freddure è questo non ride neppure la jena notoriamente ridens.

GIULIA&DIEGO, UNA DANZA TUTTA D’ORO
Il secondo oro delle pattuglia azzurra impegnata in Australia nei Campionati Mondiali junior se lo aggiudicano nella danza Giulia Giannelli e Diego Brun al termine di un confronto molto impegnativo con la coppia statunitense Joey Rodriguez-Jessica Gaudy. I ragazzi mantovani seguiti da Lorenza Residori hanno dovuto far ricorso ad ogni stilla della loro bravura per aggiudicarsi una gara che è rimasta incerta fino all’ultimo. Purtroppo non sono riusciti a centrare il podio Dalila La Neve ed Elia Campagna, l’errore nella danza originale è stato probabilmente
fatale in questo senso, ma l’esordio iridato della coppia emiliana è da considerarsi comunque positivo. Questi risultati ci fanno doppiamente piacere in quanto le due coppie azzurre durante la stagione hanno esordito anche all’interno dell’Artistic Roller Tour (Giulia e Diego nella tappa di Savona, Dalila ed Elia a Forlì): ci auguriamo
che conservino un buon ricordo di questa esperienza e che ci possano essere altre occasioni in futuro. Si sono disputati anche gli short dei singoli. Benissimo i maschi con Santucci e Poli una spanna sopra tutti per abilità tecnica e proprietà stilistiche: la lotta per il titolo del libero e quello della combinata sarà una questione in famiglia, al momento non si vedono altre possibilità. Tra le ragazze ha reso secondo le aspettative la campionessa uscente Debora Sbei che guida nettamente la classifica e sembra non attaccabile dalle atlete argentine che la seguono al secondo e terzo posto.
Tra le primissime potenzialmente poteva inserirsi anche Cristina Trani ma la performance dell’atleta seguita da Gabriele Quirini è stata caratterizzata da alcuni errori. Il programma finale dovrebbe comunque ristabilire i valori in campo, davanti a Cristina in classifica ci sono atlete ampiamente alla sua portata. E’ stata la prima volta del solo dance in un campionato del mondo. La classifica al termine delle danze obbligatorie vedeva le nostre Martina Tosini e Valeria Zorzin al terzo e quarto posto e non è cambiata con il programma finale: a noi sono sembrate molto competitive, sopratutto nel libero, e se vogliamo usare un’espressione gentile, “non inferiori” a chi le ha precedute in classifica. Comunque si sa per ripetute esperienze precedenti che non si può vincere tutto, qualcosa si lascia sempre per strada, o perchè è giusto così o perchè BISOGNA che sia così.
ARRIVATI A BRISBANE
In questo momento (in Italia sono le 21.45 di giovedì 1 nov.) anche la squadra senior ha raggiunto l’Australia dopo un bel viaggetto. Qui di fianco la foto in coda per uscire dall’aeroporto di Brisbane : la qualità è pessima ma rende l’idea.
Queste le prime comunicazioni: “I soliti italiani….facevamo i furbi e i poliziotti ci hanno rimesso in fila per uscire dall’aeroporto….Cominciamo bene”. Il messaggio successivo è arrivato dopo oltre due ore: “E’ il colmo, dopo oltre 30 ore di viaggio altre due ore di attesa solo per uscire dall’aeroporto”
SONDAGGIO (in diretta dall’Accademia dei Lincei)
Non sapendo davvero cosa fare, e in attesa di uscire dall’aeroporto i nostri eroi propongono questo sondaggio al vasto pubblico di GOOD MORNING AUSTRALIA:
Di chi sono questi piedi e queste belle ciabattine?”C’è già chi sente caldo…e non solo in senso meteorologico

ANCHE GLI AMICI DEL DIVISION PORTOGRUARO SCALDANO I MOTORI
“Anche il gruppo DIVISION è arrivato in Australia, dopo un lunghissimo viaggio.
Partiti da Venezia la nostra prima tappa è stata Dubai, dove in attesa del volo per Brisbane abbiamo trascorso un’emozionante nottata in un campo beduino fra cammelli, falchi e dune di sabbia.L’arrivo a Brisbane è stato alle 6.35 (ora locale) del 31/10, nonostante la stanchezza e il fuso orario,il gruppo si sta allenando ma si sta anche godendo le ultime ore di relax in vista della gara tanto attesa,che si svolgerà il 3 novembre.”

GOOD MORNING ITALY DALL’AUSTRALIA – genitori alla ribalta
Sono iniziati gli short sia delle coppie artistico che dei singoli dopo aver visto un’essenziale cerimonia di apertura. Essenziale perche`c’era solo quella, senza alcuno spettacolo.I ragazzi nei programmi corti ce l`hanno messa tutta, ma aspettiamo i lunghi per dire come è andata.Intanto continuiamo a comprare souvenirs e ad andare in giro in calzoncini e ciabatte, come tutti qui.Ciao a tutti” – Paola Giulianelli, Sabrina e Pasquale Squadrani N.B.: se ci sono altre mamme e babbi di buona volontà (gli “sponsor” come li definisce Paola)che desiderano raccontare la loro esperienza australiana possono scrivere a info@rollertime.it

AD ANDREA POLI IL PRIMO ORO AZZURRO
Finalmente sono inziate le gare di questa 52° edizione così attesa. Il risultato con il botto è quello di Andrea Poli da Lugo di Romagna che al termine di una gara assolutamente strepitosa ha vinto il titolo degli obbligatori; forse i favori del pronostico erano per Marco Santucci, campione mondiale uscente, ma Andrea,
già al comando della classifica dopo i primi due esercizi, si è veramente espresso ad alti livelli con grande regolarità. Bronzo per Santucci che proverà a rifarsi nella gara del libero. Buono anche il bronzo di Michela Atzori che è arrivata ad un soffio dal secondo posto: la gara, come da previsioni, è stata dominata dalla tedesca Julia Woyciechowski, atleta che negli ultimi anni ha vinto molto anche a livello europeo.
La gara della danza per il momento vive del confronto serrato tra i nostri Giulia Giannelli/Diego Brun e gli americani Joey Rodriguez-Jessica Gaudy che dopo le danze erano al comando. Con l’O.D. sono passati a condurre per un’incollatura Giulia e Diego ma la gara chiaramente è aperta ad ogni soluzione, il libero assegnerà il titolo. Sfortunato l’esordio iridato dei nostri Dalila La Neve/Elia Campagna protagonisti di una caduta nella O.D.: in ogni caso il distacco dalla coppia terza in classifica è minimo e quindi la medaglia è alla portata. Nelle coppie artistico short impeccabile di Laura Binotto/Andrea Lanzanova che guidano la classifica davanti al nostro inviato speciale Davide De Gregorio in coppia con la partner Lucia Squadrani: Davide e Lucia sono stati protagonisti a loro volta di una buona prova se si esclude un’imperfezione nel doppio lutz di singolo.
Intanto è iniziata anche l’avventura della squadra senior che nel pomeriggio ha fatto rotta su Dubai.Mentre vi scrivo il gruppo sta bivaccando nel lussuoso aeroporto della capitale degli Emirati Arabi in attesa di proseguire. La mail notturna di Patrick è di questo tenore: ….l’attesa e’ snervante, il morale va piano piano calando sotto i piedi, chi gira come un forsennato a cercare per forza qualcosa da comprare, chi si addormenta dove capita come barboni, chi mangia qualsiasi cosa pur di passare il tempo………per fortuna io mi tengo impegnato, e non mi dispiace, nel carpire quante piu’ cose possibili da inserire in questo diario e, credi , non e’ cosa facile visti tutti i problemi di connessioni e batterie che piano piano vanno scaricandosi come
l’adrenalina iniziale del viaggio per l’Australia. Sai pero’ che io non mollo. Anzi mi diverto con queste nuove tecnologie, ancora non sono riuscito ad usare il telefono skype, ma provo finche’ non ci riesco, tanto il tempo non mi manca…A presto…..forse ancora da Dubai, o da Singapore, altra temuta tappa prima del volo piu’
lungo del viaggio, da li a Brisbane…At salut…

INIZIATO IL 52° CAMPIONATO DEL MONDO
Con la Cerimonia di apertura ha preso ufficialmente il via la 52° edizione dei Campionati Mondiali di pattinaggio artistico che si svolgono per la quarta volta in Australia (Brisbane 1975, Sidney 1992, Gold Coast 1999, Gold Coast 2007). Mentre vi scrivo i nostri ragazzi sono già impegnati nella gara degli obbligatori e non posso fare a meno di inviare un fortissimo in bocca al lupo a Michela, Debora, Andrea,Marco e agli azzurri delle altre specialità che esordiranno nel corso della giornata.Anche per me che oggi partirò verso l’Australia con la squadra senior è una giornata particolare: ho perso il conto delle mie vigilie iridate ma ogni anno le ore che precedono la partenza sono sempre da delirio, non ci si abitua mai. Le valigie che non si chiudono, l’incubo di avere dimenticato qualcosa, il controllo ripetuto all’esasperazione dei pattini, delle ruote, di tutto ciò che può servire in un Mondiale con l’imprevisto sempre dietro l’angolo. Sfortuna vuole che non sia con me Cristina (la vedete qui sotto durante la cerimonia di apertura con lo staff) perchè in questi momenti infonde sempre calma e tranquillità…Anche per noi il viaggio si svilupperà seguendo lo stesso itinerario della squadra junior: partenza da Milano Malpensa nel primo pomeriggio, notte a Dubai, ripartenza verso Singapore nella mattinata di domani, e poivolo su Brisbane. Spero di potermi collegare a internet anche negli aeroporti durante le soste, ma se nelle prossime ore non riuscirò ad essere tempestivo negli aggiornamenti sono sicuro che mi perdonerete. Volevo ringraziarvi per i numerosissimi messaggi in cui esprimete apprezzamento per il nostro lavoro, ci riempiono di orgoglio e ci stimolano a fare meglio giorno dopo giorno. Mandate pure sempre allo stesso indirizzo e-mail i vostri saluti e gli incitamenti ai ragazzi impegnati in gara,li pubblicheremo nelle prossime puntate del Diario e ovviamente li recapiteremo ai diretti interessati. Per il momento è tutto, vado a saltare sulla valigia nella speranza di poterla addomesticare.Australia arriviamo!!!
POCHI ISTANTI PRIMA DI SPEGNERE IL PC è ARRIVATO L’ULTIMO IMPORTANTISSIMO AGGIORNAMENTO DI DEGRE CHE RIPORTIAMO INTEGRALMENTE:
“ieri la giornata si e’ passata in tranquillita solo qualche allenamento mattutino poi un po di svago pomeridiano fino alla cerimonia di apertura. nella serata il clima e’ diventato piu teso tutti iniziamo a sentire la gara. nella mattinata di oggi si sono svolti i primi 2 esercizi degli obbligatori.la classifica momentanea e’ poli primo secondo santucci e seconda anche la atzori dietro alla tedesca.tra qualche istante inizieranno gli obbligatori delle coppie danza a seguire short delle coppie artistico e di nuovo a seguire od delle danze…….(speriamo in bene) nb : oggi il pc non vuole prendere gli allegati quindi non riesco ad inviarti le foto della cerimonia e dello svago pomeridiano…..”
IL MONDIALE VISTO DAI…GENITORI
diario di bordo, visto con gli occhi degli sponsor.
Mai e poi mai pagheremo migliaia di euro per poi uscire dal palazzetto al
momento clou. Magari rischieremo le coronarie, ma staremo incollati alle sedie.
Comunque oggi primo giorno di prove ufficiali devo dire che (sono Paola),
qualcosa dentro mi si e’ mosso, eccome!!! Non sapevamo neanche l’ordine di entrata.
Grazie ora lo sappiamo!!! Speriamo che la cabala venga rispettata, tu Patrick hai qualche espediente da suggerirci??? Qualche magia da riproporre?? facciamo i necessari scongiuri. Per il resto tutte le prove che abbiamo visto degli altri atleti italiani ci hanno confortato sulla bonta’ della loro preparazione tecnica, ma anche sulla
qualita’ e l’eleganza dimostrata. E ora corriamo a casa a farci un bel piatto di maccheroni,i ristoranti non solo sono cari ma lasciano un po’ a desiderare. Ciao Paola Giulianelli, Sabrina e Pasquale Squadrani
Cari genitori, state tranquilli, male che vada i vostri pargoli avranno comunque
imparato qualcosa da questa trasferta……

A Surfers Paradise si corre rapidamente verso la dead-line delle chiacchiere pregara, il termine ultimo è fissato per domani alle 19.00 ora locale con la cerimonia di apertura, mentre le gare vere e proprie inizieranno mercoledì 31 con gli obbligatori. Tutti stanno dando il massimo per farsi trovare pronti all’appuntamento.
Mentre in Australia gli junior hanno virtualmente indossato il costume di gara, in Italia gli atleti senior sono impegnati negli ultimi furiosi allenamenti prima della partenza: se qualcuno ha ancora energie da spendere, risorse da investire per un “futuro radioso” questo è il momento. C’è anche chi (vedi Matteo Guarise nella foto) oltre ai due allenamenti quotidiani trova anche il tempo per una preparazione particolare alla Rocky: quando si ha il fisico…

Anche gli atleti dei Gruppi stanno facendo rotta verso la Gold Coast, seguendo spesso itinerari esotici e assolutamente inviadibili: è il caso degli amici del Sincronizzato Skating Club Albinea che hanno fatto tappa a Kuala Lumpur da dove ci hanno inviato queste belle foto. Nel loro programma di viaggio ancora una sosta a Sidney e poi l’arrivo in Gold Coast.

Dall’Australia giungono notizie di tutta tranquillità relative al processo di ambientamento dei ragazzi della squadra junior. Oggi pomeriggio si sono allenati in una pista diversa da quella di gara ma molto simile per la pavimentazione: anche a detta dello staff l’allenamento è stato proficuo e ha messo in mostra i valori tecnici che tutti conosciamo. Possiamo dire che la stanchezza del viaggio e il fuso orario sono
pienamente recuperati. C’è stato il sorteggio degli esercizi obbligatori e dell’ordine di entrata in pista. Non proprio soddisfatta la nostra obbligatorista Michela Aztori (“…vorrei spararmi”) ma sappiamo quanto è preparata e sono convinto che farà bene. Anche il nostro efficientissimmo cronista Davide De Gregorio con la partner Lucia Squadrani è preoccupato dall’ordine di entrata in pista dello short visto che toccherà
a loro aprire le danze. A Bea e a me il n.° 1 ha sempre portato fortuna quindi per la proprietà dei vasi comunicanti….
Nel frattempo, come avrete modo di leggere più avanti, i genitori al seguito se la spassano. Comunque arriverà anche per voi cari babbi e mamme il momento dell’adrenalina al massimo e magari, dopo aver percorso migliaia di km e speso varie migliaia di euro per vedere i vostri pargoli, nel momento clou della gara…..vi toccherà scappare fuori dal palazzetto in preda all’emozione. Non sareste i primi…
Il Mondiale visto dai….genitori!
“Ma c`e` anche chi non pattina. E allora sparati la cronaca di chi e` solo
andato in giro. Siccome non sapevamo come raggiungere la pista (non era quella
di gara) ce ne siamo andati a zonzo. E chi abbiamo incontrato?? Koala
dormiglioni e canguri, si proprio canguri e altri animali interessanti. Peccato
che non ci fossero i ragazzi, che comunque li sentiamo belli carichi e gia`
concentrati. O meglio abbiamo incontrato per caso la truppa al centro
commerciale e siamo stati colpiti piacevolmente da un gruppo di ragazzotti
tutti con veri cappelli da australiani, si veramente in vacanza!!!
Per noi domani mattina mini crociera fra i canali della Gold Cost, ah la
spiaggia e` veramente meravigliosa, piena di ragazzi e di giapponesi.
Ti faremo la cronistoria delle giornate viste dall`altra parte della barricata.
Ogni volta che attraversiamo la strada rischiamo la vita e la guida a sinistra
e` veramente micidiale (provare per credere!!!).
dall`Australia e` tutto. Passo e chiudo.”
Paola Giulianelli, Sabrina e Pasquale Squadrani

E finalmente si pattina!!! Già perchè cominciavo a preoccuparmi visto che dopo la BREVE trasferta descritta
nei dettagli i nostri ragazzi non si erano ancora avvicinati alla pista. Oggi è stata la volta buona e le notizieche ci giungono sono confortanti. Si sono allenati a Nerang (vicino Surfers Paradise) dalle 12.00 alle 14.00 quando in Italia era notte fonda. Dobbiamo tranquilizzare tutti i pattinatori in procinto di volare in Australia,
la pista non crea problemi particolari, mi riferiscono che è tale e quale a come l’avevamo lasciata nel 1999.
E’ molto lunga (25 x 58) e questo può creare qualche problema nelle traiettorie ma la superficie tiene e il parquet è molto elastico, nei salti “risponde” bene, forse anche troppo.La maggioranza dei ragazzi ha usato ruote tipo 49, qualche atleta del singolo le ha alternate a qualchepanther ma più per un fattore di sicurezza psicologica che per reale necessità.L’ottimo Degre ci riferisce di una situazione logistica ideale: sono alloggiati in mini appartamenti molto vicini alla spiaggia e coadiuvati dallo staff si preparano da soli in casa la colazione del mattino mentre per i pasti si rivolgeranno ai ristoranti della zona (nel 1999 era il ristorante La Porchetta gestito da un simpaticissmo italo-calabro-australiano che diventò nostro grande amico).
La temperatura è alta, si sono raggiunti i 30° gradi, ma complessivamente si sta bene.
Dopo l’allenamento il gruppo ha bighellonato nei numerosi centri commerciali della zona, fino al termine degli impegni agonistici la spiaggia è off limits.
Mentre scrivo mi arriva il resoconto dettagliato di Davide che vi propongo integralmente:

“sveglia ore 9 camerata maschile composta da de gregorio santucci poli lanzanova brun campagna. colazione acquistata il giorno prima dalle allenatrici al super market.ore 11 partenza pulmino per la pista. allenamento fino alle 14 nella pista ufficiale di gara.ogni specialita ha provato mezz ora con risultati discreti.il fondo è buono forse un attimo scivolosetta ma molto molto meglio del previsto, i problemi maggiore restano il caldo micidiale e l’emozione…..per il resto tutto a posto.pranzo ore 15 e 30 a base di pasta al pomodoro.ore 17 shopping per la colazione di domani.ore 18 gita al centro commerciale fino alla chiusura prevista alle 18 abbiamo speso ben poco.ore 20 cena e serata da definire.

Poco prima della mezzanotte ora italiana si è concluso il lungo viaggio di trasferimento della squadra junior verso l’Australia. L’ottimo Degre ci riferisce di un “…..bell’ambiente….Siamo tutti un po’ cotti però super carichi…Fa un bel caldo qui anche se sono solo le 7.30 del mattino…” Sintetico ma efficace. Mi immagino il primo impatto dei ragazzi con la Gold Coast, per noi nel 1999 fu una folgorazione.
Il mondiale australiano del 1999 è una delle rassegne iridate
alla quale sono più legato, Bea aveva recuperato benissimo
dopo l’operazione alla spalla seguente ai mondiali 1998 e in pista ci eravamo espressi al meglio vincendo il nostro sesto titolo consecutivo. Ricordo l’emozione intensa quando vidi per la prima volta il manifesto ufficiale del campionato (qui a dx), una nostra immagine scattata ai mondiali di Reus del 1997: di solito questo è un onore che viene riservato agli ex atleti e per noi che invece eravamo ancora in attività costituiva sicuramente motivo di orgoglio ma ci provocava anche una sorta di imbarazzo nei confronti dei nostri avversari.
Le giornate successive al termine della gara erano trascorse in un clima di grande spensieratezza sulle splendide spiaggie di Surfers Paradise insieme agli altri compagni di nazionale liberi da impegni agonistici. Abbiamo colto ogni occasione possibile per calarci nella realtà di questo paese così lontano da noi in tutti i sensi, ricordo le lezioni prese per imparare a suonare il didgeridoo come uno dei momenti più belli e divertenti. Ho pensato al modo migliore per racconatre l’Australia ai tanti amici che ricevono le nostre newsletters e a quanti sono in procinto di partire (buon viaggio a tutti) e mi è sembrata una buona idea riproporvi uno dei servizi curati all’epoca dal mio amico e compagno di avventura nell’Artistic Roller Tour
Fabio Signorini che dal 1998 al 2004 è stato responsabile dell’ufficio stampa della Federazione. Mi sembra un buon modo di introdurvi al Campionato Mondiale ai nastri di partenza Buona lettura e visione delle foto. Quella di gruppo con Sara sulle spalle la ignoro, mi da troppo la sensazione del tempo che passa…..
Australia, istruzioni semiserie per l’uso
L’epopea del surf e dei suoi eroi è stata narrata in una splendida pellicola americana degli anni ’70,cult movie che ha inciso profondamente sui gusti di un’intera generazione. A big Wednesday”, “Un mercoledì da leoni” in italiano, riporta nei sottotitoli una frase scritta senza paura della retorica: “ ….arriva un giorno che non è come gli altri e nulla dopo sarà più come prima”.
L’Australia, terra del surf, dà esattamente questa vertigine da momento topico, la sensazione forte di costituire un punto nodale, un crocevia nell’esperienza umana di chi la vive per la prima volta.A questo stato d’animo ti predispone il viaggio che per molti di noi si è dipanato via via in un interminabile Bologna-Roma-Francoforte-Sidney-Brisbane, oltre a cento chilometri in pullman per raggiungere Surfers Paradise.Già in volo ti rendi conto delle dimensioni, dal momento in cui si inizia a sorvolare il territorio australiano fino a destinazionepassa mezza giornata. >La Gold Coast vista dall’alto è una lunga lama di spiaggia bianca conficcata tra la vegetazione tropicale dell’interno e l’azzurro dell’oceano, una teoria senza fine di grattacieli posti di fronte allo spettacolo sottomarino della barrier reef, la barriera corallina che si intuisce pulsante di vita appena sotto il pelo dell’acqua.
Surfers Paradise è il capoluogo di questa località del Queensland, e qui erano sistemate le delegazioni presential campionato.> Una città cresciuta a ritmi vertiginosi negli ultimi vent’anni grazie a generose iniezioni di capitali nipponici, un po’ Riccione e un po’ Miami, con alcune caratteristiche originali: finti surf di metallo piantati nel selciato del viale principale, spruzzi d’acqua a sorpresa dal basso verso l’alto, illuminazione notturna psichedelica per alcune delle zone più frequentate.
Per i giovani australiani sono appena terminate le scuole e i primi giorni di vacanza vengono vissuti con un’euforia pari solo alla voglia di trasgressione. Dal nostro osservatorio privilegiato nella veranda all’aperto del ristorante italiano “ La Porchetta ” vediamo sciamare lungo Orchid Avenue una gioventù che appare più ingenua e meno sofisticata della nostra: anche qui ombelichi scoperti, zatteroni, piercing, tatuaggi ma più gaiezza e nessuna traccia di quell’esibizionismo malinconico da dandy fine ottocento che si può percepire in alcuni nostri campioni metropolitani. In questa polveriera i ragazzi della nazionale talvolta vengono attratti dalle sirene come Ulisse, c’è qualche problema di “esuberanza”, diciamo così, soprattutto con gli juniores, ma alcuni interventi decisi dello staff normalizzano la situazione.
Ogni cosa gravita ovviamente intorno alla spiaggia che sembra location ideale per una puntata di Baywatch. Ma se non ci è dato di assistere all’incedere ancheggiante di Pamela, possiamo comunque apprezzare la scrupolosità con cui i bagnini controllano il mare, che non è di plastica come in altre località balneari. L’onda è sempre imponente, la risacca toglie il fiato al bagnante che vuole guadagnare la riva, e le giornate di burrasca sono il vero spettacolo della Gold Coast.
Negli innumerevoli negozi dei centri commerciali il mondo marinaresco e l’artigianato delle zone interne costituiscono i temi dominanti dei souvenir per turisti. Il business omologa tutto, il mito moderno del surf viene esaltato sulle magliette così come la cultura ancestrale degli aborigeni, tradizione che rivive solo negli intagliatori di boomerang e didgeridoo o nei canti propiziatori della nazionale di rugby.Ho la consapevolezza che solo una piccola parte di questo territorio ci si appalesa e forse quella che vediamonoi non è neanche l’Australia più vera. La rapida puntata al parco Currumbin Sanctuary ci offre uno spaccato delle foreste dell’interno, con una vegetazione esagerata e strabordante per i nostri canoni di modesti giardinieri della domenica. Molte piante sono simili alle nostre, la differenza è che ogni fiore, ogni arbusto è grande almeno il doppio, come se si nutrisse di qualche linfa aliena.Per quanto riguarda gli animali passiamo in rassegna i canonici esemplari da cartolina, koala e canguri in quantità, ma quello che impressiona è una sorta di piccolo maiale, assolutamente sgraziato, che dicono essere voracissimo e in grado di divorare un uomo in pochi minuti. Le giornate del campionato corrono veloci e si avvicina l’incubo delle oltre trenta ore di volo per il ritorno.
Ognuno nel gruppo ha vissuto questa esperienza in modo diverso, c’è anche chi si aspettava qualcosa in più da questa terra mitizzata. Mi sento di poter dire che non si può avere una cognizione definita degli spazi e di cos’è un orizzonte se non si è stati qui e come gli altri penso che bisognerebbe tornare per la “faccia buia della luna” come cantavano i Pink Floyd, la parte di Australia che non abbiamo visto.
Pronti via, ora il vero problema è imbarcare i didgeridoo come bagagli a mano: sento che al check in qualcuno ci prova con una frase tipo “siamo musicisti della filarmonica aborigena” Da vergognarsi. Fabio Signorini

Alcuni aggiornamenti sull’odissea che sta portando la nostra squadra junior in viaggio verso l’Australia. Mentre vi scrivo (ore 14.30) il gruppo è a Singapore in attesa di imbarcarsi per Brisbane, dopo la notte trascorsa a Dubai c’è un po’ di stanchezza. In ordine sparso alcune dichiarazioni inviateci con tempestività svizzera dall’ottimo Degre.
Andrea Poli : “Meglio farli in Italia i mondiali” (secondo me dopo essere stato sulla spiaggia di Surfers Paradise cambia idea…”
Andrea Lanzanova: “Viaggio distruttivo”
Gabriele Quirini: “Improponibbbbbile…”
Cristina Pelli : “Staff tecnico distrutto, i senior non ci arrivano in Australia”
Elia Campagna: “Ho bisogno di sostegno fisico e psichico, la melatonina non basta…”
Come vedete tutto procede per il meglio…..
In ogni caso è una storia già vista, quando scenderanno in pista saranno dei leoni.
Almeno lo spero….A tra poco

E’ iniziata oggi con voli sparsi dall’Italia verso Dubai l’avventura della nazionale azzurra juniores che sarà impegnata nei prossimi campionati mondiali in Australia. Proprio mentre vi stiamo scrivendo gli atleti e lo staff si sono ricongiunti nell’opulento aeroporto di Dubai da dove ripartiranno alla volta di Brisbane domattina.
Il nostro in avanscoperta” Davide De Gregorio, oltre a mandarci via mms alcune immagini scattate sull’aereo poco prima del decollo, ci ha raccontato di un volo Emirates assolutamente confortevole: ne avranno bisogno di comfort perchè il viaggio per arrivare sulla Gold Coast è veramente infinito.
Davide ci ha chiesto di salutare tutti gli amici di Rollerforum che lo hanno sostenuto in questi giorni, e noi volentieri giriamo ai forumiani la classica “abbracciatona romagnola”.

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